"Nonostante il costo del credito alle imprese continui a diminuire risulta tuttavia ancora superiore, di circa 70 punti base, a quello medio dell'area euro".

Nonostante il costo del credito alle imprese continui a diminuire risulta tuttavia "ancora superiore, di circa 70 punti base, a quello medio dell'area" euro. Lo sottolinea la Banca d'Italia nel suo Bollettino economico precisando che le piu' colpite sono le aziende di grandi dimensioni."Beneficiando degli effetti della riduzione dei tassi ufficiali in luglio e della diminuzione degli spread sui mercati del debito sovrano dopo l'annuncio di nuove misure di politica monetaria da parte della Bce - osserva Bankitalia - il calo dei tassi bancari praticati a famiglie e imprese e' proseguito,accentuandosi in agosto. Tra la fine di maggio e la fine di agosto il costo medio dei nuovi prestiti alle imprese e' diminuito di quattro decimi di punto percentuale, al 3,3 per cento (poco sopra i livelli osservati nel giugno del 2011, prima dell'intensificarsi della crisi nell'area dell'euro)". In agosto, si legge ancora nel Bollettino, "il costo del credito alle imprese risultava tuttavia ancora superiore, di circa 70 punti base, a quello medio dell'area, con il quale era invece stato costantemente allineato dall'avvio della Uem fino all'aggravarsi della crisi del debito sovrano nel 2011. Il persistente divario, riscontrabile anche negli altri paesi esposti alle tensioni finanziarie, indica ancora la presenza di eterogeneita' nella trasmissione della politica monetaria alle diverse economie dell'area". Secondo l'istituto di Via Nazionale, "la riduzione del costo dei prestiti alle imprese in Italia ha riflesso principalmente quella del tasso medio sui nuovi affidamenti di importo superiore al milione di euro (sceso al 2,7 per cento in agosto), mentre il tasso sulle erogazioni di ammontare inferiore, che approssima il costo del credito per le imprese di dimensioni minori, si e' solo lievemente ridotto (al 4,6 per cento)".