Baretta: "con l'Europa trattativa difficile, dobbiamo risolvere i problemi interni"

Baretta: "con l'Europa trattativa difficile, dobbiamo risolvere i problemi interni"

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4 marzo 2015

"Ci sono due strade davanti: fare vere, serie, intraprendenti battaglie di principio o ricercare le soluzioni politiche di compromesso. Io ho il dovere di cercare queste ultime, anche se non è facile". Così Pier Paolo Baretta, sottosegretario all'Economia, ha iniziato il suo intervento al convegno organizzato dal Sib, specificando poi – rivolto agli operatori balneari presenti - che "stiamo facendo i conti con tre ritardi che dobbiamo superare: quello del Paese, quello del Governo e quello vostro. Il primo ha a che fare con il fatto che "l'Italia deve decidere se quello turistico è o meno un settore strategico", il secondo con il mancato completamento nei tempi prefissati della proposta di legge, l'ultimo con "l'eccessiva frantumazione del mondo della rappresentanza". Entrando nello specifico della complessa questione, Baretta ha sottolineato che "sulle concessioni la trattativa con l'Europa non è facile perché il termine del 2015 è definitivo. Il negoziato è comunque in atto e stiamo provando a distinguere tra concessioni esistenti e future, allungando i termini per le prime e stringendoli per le seconde". Il sottosegretario ha poi passato in rassegna quelli che ha definito i "problemi interni", fra tutte l'assenza di un'anagrafe attendibile delle concessioni ("impressionante che lo Stato italiano non la possieda") e la demarcazione della linea demaniale ("problema ancora irrisolto nel nostro Paese"). Infine, Baretta ha affermato che "indennizzo e valore commerciale della concessione sono valore fondante dell'approccio che il Governo vuole avere: costruire bandi con criteri che privilegiano la condizione di chi ha investito è molto importante e già presente nella legge".

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