Benzina: giù le tasse in Francia, "esempio da seguire"

Benzina: giù le tasse in Francia, "esempio da seguire"

Figisc e Anisa sottolineano che "la maggiore fiscalità sui carburanti è responsabile per il 55 per cento dell'aumento dei prezzi al consumo in questi ultimi dodici mesi, che colpisce duramente famiglie, imprese, consumatori e benzinai".

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23 agosto 2012

"Il Governo francese, con una netta differenza rispetto a quello nostrano che non perde occasione per incrementare le accise, sta maturando l'idea di intervenire su due canali - imposte e prezzo amministrato - esattamente come da noi proposto con la nostra iniziativa della raccolta delle firme sulla rete distributiva, che, per inciso, sta andando molto bene. Un esempio concreto da seguire con urgenza, visto anche il crollo verticale dei consumi che ormai tocca il 10 % rispetto allo scorso anno". Parole di dichiara Luca Squeri, presidente nazionale della Figisc, secondo il quale "imposte crescenti, aumento del greggio ed ancor più dei prodotti raffinati e deprezzamento dell'euro hanno fatto aumentare i prezzi dei carburanti di 31 centesimi al litro da un anno fa: la maggiore fiscalità sui carburanti è responsabile per il 55% dell'aumento dei prezzi al consumo in questi ultimi dodici mesi, un aumento che colpisce duramente famiglie ed imprese, consumatori e benzinai, questi ultimi con un margine lordo fisso che non segue affatto l'andamento del prezzo e che, comprando a loro volta il prodotto ad un prezzo sempre più alto, sono fortemente indebitati con le banche". Quanto al grande clamore della notizia del superamento dei 2 euro al litro per la benzina, Squeri precisa che si tratta di "una eccezione assoluta: la media nazionale dei prezzi indica valori molto distanti dai picchi che vengono presi come fossero la regola". Le argomentazioni di Squeri sui sensazionalismi sul prezzo sono riprese da Stefano Cantarelli, presidente di Anisa, la Federazione di Confcommercio che associa i benzinai della rete autostradale: "la testata francese Le Figaro ha fatto risaltare il prezzo di 2,05 euro al litro della benzina in una stazione di servizio di Parigi, un'eccezione nel contesto del Paese transalpino. Il primo ministro Ayrault ha annunciato misure per ridurre la fiscalità dei carburanti e per introdurre una sorta di prezzo amministrato; nessun provvedimento certo (se ne parlerà dal 28 agosto più in concreto), ma è evidente che tutti soffrono degli stessi mali: l'alto costo dei carburanti, l'alta fiscalità, il ridotto potere di acquisto delle famiglie, nel contesto di una crisi economica pesante non solo in Italia".

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