Concerti, Assomusica chiede due semplificazioni urgenti

Concerti, Assomusica chiede due semplificazioni urgenti

In vista dell'avvio della stagione concertistica, l’Associazione propone di abolire il biglietto nominale e di rendere più snella l’organizzazione di eventi fino a 3mila spettatori.

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22 maggio 2023

"Ho presentato a Governo e Parlamento due proposte che mirano a stabilizzare le procedure semplificate per l'organizzazione di piccoli spettacoli fino a 3mila spettatori e, soprattutto, l'abolizione dell'esperimento fallimentare del biglietto nominale, un inutile fardello per gli organizzatori e, soprattutto, un'incomprensibile burocratizzazione dello spettacolo per il nostro pubblico: sono convinto che le forze di maggioranza potranno unirsi al nostro sforzo per cancellare questa misura, che ha soltanto danneggiato il pubblico": così Carlo Parodi, presidente di Assomusica - l'Associazione degli organizzatori e produttori di spettacoli di musica dal vivo aderente a Confcommercio - che ha inviato alle forze politiche e al Governo una proposta di modifica al decreto Fondazioni Liriche attualmente in esame presso la Camera dei Deputati, che prevede due azioni di semplificazione urgente in vista dell'avvio della stagione concertistica.

Prima di tutto, appunto, l'abolizione delle disposizioni relative al biglietto nominale, introdotte dalla legge di bilancio 2017 per contrastare il fenomeno della bigliettazione secondaria, che tuttavia “hanno avuto l'unico effetto di creare problemi agli spettatori, vittime - da ormai sei anni - di fastidiose complessità per l'acquisto dei biglietti e, spesso, sempre impossibilitati a cedere il biglietto”. Inoltre, la norma “non è stata in grado di fermare il fenomeno della bigliettazione secondaria che, invece, si sta naturalmente ‘sgonfiando’ grazie ad interventi tecnologici sulle piattaforme".

L'emendamento proposto interviene poi sulla modifica contenuta nel decreto Milleproroghe che rende permanenti le procedure semplificate per gli spettacoli che terminano entro l'una di notte ed estende la capienza massima da mille a 3mila partecipanti.

"Entrambe le proposte non hanno costi per il bilancio dello Stato e rappresentano semplificazioni condivise con tutti i soggetti della filiera. Auspico, quindi, un sincero sostegno anche da parte di un Governo che ha fatto della semplificazione il proprio cavallo di battaglia", conclude Parodi.

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