BILLE': "AGIRE SULLA LEVA FISCALE PER FAR RIPARTIRE I CONSUMI"

BILLE': "AGIRE SULLA LEVA FISCALE PER FAR RIPARTIRE I CONSUMI"

Di fronte allo spettro-recessione, per il Presidente di Confcommercio occorre allentare la pressione fiscale e stimolare i consumi. Quattro direttrici di intervento per ridare fiducia al mercato. "Collaborazione e rispetto di tutti" in vista dell'euro.

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15 dicembre 2001

Billè: solo agendo sulla leva fiscale i consumi ripartiranno

 

Per evitare il collasso recessivo dell'economia è indispensabile allentare la pressione fiscale e stimolare i consumi. In un'intervista rilasciata all'agenzia Ansa, il Presidente di Confcommercio Sergio Billè è tornato nuovamente ad invitare il Governo a rompere gli indugi intervenendo sulla leva fiscale per contrastare i segnali sempre più evidenti di una possibile recessi one.

Commentando le prime anticipazioni del Centro studi Confcommercio - secondo il quale nel 2002 c'è il rischio di un ridimensionamento della crescita italiana, con il Pil all'1,2% - Billè ha evidenziato che "meno legge Tremonti e più interventi sull'Irap, magari già in Finanziaria avrebbero prodotto più risultati. Non vogliamo la luna, chiediamo interventi che siano a breve efficaci, perché senza una ripresa dei consumi è impossibile che la macchina dell'economia si rimetta in moto".

Quattro le direttrici di intervento che il Presidente di Confcommercio ritiene necessarie per evitare che i consumi entrino in un'area di rischio, accentuando quel clima di disorientamento che caratterizza oggi il mercato: "allentare la pressione fiscale, anticipando parte di quella riforma che per essere attuata nella sua interezza richiederà ancora del tempo; attenuare il più possibile il tasso di litigiosità che oggi caratterizza il sistema; convincere la Bce ad ab bassare i tassi, manovra che darebbe una boccata d'ossigeno al nostro debito pubblico; accelerare l'esecuzione del programma di privatizzazioni in modo da mettere in circolo nuove risorse".

Nel breve termine, d'altra parte, è alto il rischio recessione. "Con una previsione della crescita dei consumi dell'1,1%, pari a un terzo di quello che si registrò lo scorso anno, ed un aumento del Pil che rischia di non superare la soglia dell'1,2% - ha rilevato Billè - potremmo scivolare in una fase di vera e propria recessione che andrebbe evitata in ogni modo".

Le decisioni - secondo il Presidente di Confcommercio - non possono essere prese solo sul piano interno, "ma sarebbe un errore sottovalutare la crisi che il nostro mercato sta vivendo e procrastinare ancora interventi che dovrebbero essere assai tempestivi. Il dato che più ci preoccupa, oltre quello dei consumi è la troppo esigua crescita del Pil che non solo toglie ossigeno al mercato, ma sottrae risorse allo Stato costretto a ridurre i suoi piani di investimento. Tutti si augurano –ha continuato - che il vento di recessione cada al più pres to, ma gli Usa non possono fare tutto da soli. Anche l'Europa deve dare segnali concreti. E' indispensabile fare alle aziende e ai consumatori un'iniezione di fiducia".

Nel caso di un "avvitamento" della situazione, Billè ha nuovamente sollecitato l'adozione di un decreto di urgenza in cui "possono trovare spazio anche interventi di rottamazione per alcuni settori. Ma il problema va affrontato in un quadro complessivo. Le due leve principali sono per le imprese l'Irap e per gli autonomi e le famiglie l'Irpef".

Sul fronte euro, infine, il Presidente di Confcommercio ha invocato "collaborazione e rispetto da parte di tutti" invitando a "stemperare i toni" e a "diffidare di quei portavoce dei consumatori che già puntano l'indice sulle furberie dei commercianti".

L'uso della carta elettronica può aiutare, "anche se il suo limite è la poca diffusione che ha sul territorio rispetto a Gran Bretagna, Francia e Germania. Questo potrebbe diventare un elemento improprio di selezione del mercato".

Non mancano anche alcuni consigli ai commercianti, una sorta di "tripla A": "applicare correttamente le regole di conversione; apprendere le modalità di calcolo per effettuare correttamente la conversione dei prezzi; aiutare gli anziani".

 

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