Billè: "l'euro, scudo protettivo contro la stagnazione"

Billè: "l'euro, scudo protettivo contro la stagnazione"

Per il Presidente di Confcommercio la moneta unica può diventare una sorta di "ombrello" per imprese e famiglie contro il fantasma della recessione. E' necessario, però, inserire in Finanziaria forti elementi di sostegno della domanda. (P:03-01)

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24 settembre 2001

Billè: l'euro dovrà essere uno "scudo protettivo" contro la stagnazione

 

La situazione economica italiana non sarà influenzata da eventuali aumenti dei prezzi derivanti dall'introduzione della nuova moneta, quanto dalla contrazione della domanda che si potrebbe verificare a seguito degli attacchi terroristici dell'11 settembre negli Usa. Questo il succo dell'intervento del Presidente di Confcommercio Sergio Billè nel corso della tavola rotonda svoltasi nell'ambito di Euroday.

Il rischio, dunque, si chiama stagnazione e va fronteggiato con una forte politica di rilancio dell'economia, a cominciare dalla Finanziaria. "Dovranno esserci forti elementi di riduzione della pressione fiscale – ha detto il Presidente di Confcommercio - forti elementi di sostegno della domanda per consentire al risparmiatore, che in Borsa in questi giorni ha perso molto, di poter contare su un futuro migliore".

Se il governo dovrà fare la sua parte, altrettanto però dovranno fare le parti sociali: "per questo – ricorda Billè – nel corso di un incontro di alcuni giorni fa ho proposto al Presidente del Consiglio un patto di solidarietà per l'emergenza. Occorre, infatti, adottare misure che consentano di contrastare il crollo della domanda estera, ma anche di restituire fiducia alle famiglie che l'hanno persa". L'obiettivo fondamentale del Patto proposto dalla Confcommercio, che sarà illustrato domani a Palazzo Chigi nel corso dell'incontro tra Governo e parti sociali, è individuare obiettivi strategici condivisibili e fondamentali per la difesa e la crescita dell'economia.

Poi il pensiero di Billè va ai commercianti che saranno in prima linea nel passaggio dalla lira all'euro. Il changeover sarà una sfida delicata che la categoria riuscirà a vincere, nonostante i forti costi di adeguamento e la scarsità di interventi mirati che pure in altri Paesi si sono fatti: basti pensare al finanziamento di attività di formazione, alla riduzione dei costi burocratici e alla previsione di ammortamenti anticipati. Billè si augura che in questi mesi venga fatta una campagna d'informazione molto capillare perché "sarà una situazione di emergenza soprattutto per bar, tabaccai, benzinai: in una parola per tutti coloro che avranno l'attività aperta. Ma sarà un'emergenza che potrà essere affrontata serenamente e superata con una campagna di informa zione adeguata".

Secondo Billè l'avvento della moneta unica ha assunto, dopo i tragici fatti di New York, una valenza ancora maggiore. "Se prima dei tragici eventi americani, la moneta unica veniva considerata come un valido strumento per meglio compattare e rafforzare l'economia dell'Europa, ora essa assume un significato ed una valenza ancora maggiori". Per il Presidente di Confcommercio, infatti, l'euro può diventare una sorta di scudo protettivo per imprese e famiglie, in un momento in cui la previsione sulla crescita dell'economia europea è scesa sotto al 2%, facendo apparire all'orizzonte il fantasma della recessione. E' assolutamente necessario, tuttavia, "evitare che restino emarginate le fasce deboli sia di cittadini che di imprese: tutti - ha sottolineato Billè - devono entrare nell'euro con eguale dignità perché tutti lo hanno voluto".

 

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