Bocca: "rilanciare i consumi per rianimare il turismo"
Bocca: "rilanciare i consumi per rianimare il turismo"
Bocca: “rilanciare i consumi per far ripartire il turismo”
“Rimettere i soldi in tasca agli italiani, rilanciare i consumi e garantire l'accesso al credito alle piccole e medie imprese”. Queste le condizioni necessarie per far ripartire il settore del turismo in Italia secondo Bernabò Bocca, presidente di Confturismo, che è intervenuto a Roma alla conferenza annuale promossa dall'Osservatorio parlamentare per il Turismo sul tema Turismo e Finanziaria 2009. “Se non rilanciamo i consumi è inutile parlare di rilancio del settore - ha aggiunto Bocca - il 60% delle prenotazioni alberghiere nel nostro Paese è assicurata da cittadini italiani”. Sul fronte del credito, le banche, “una volta tornate alla tranquillità - ha detto il presidente di Confturismo – dovrebbero sostenere meglio e con più slancio le imprese, spesso e volentieri soltanto per sopravvivere. Le pareti della Casa Turismo sono le imprese, prime su tutte gli alberghi, quest'anno alle prese con forti cali nelle presenze, anche nelle citta' d'arte, e con gravi danni provocati da un diffuso fenomeno di dumping dei prezzi”. Quanto al sistema di trasporti e infrastrutture in Italia, riguardo al settore aeroportuale, Bocca ha sottolineato: “Abbiamo assistito al salvataggio del brand Alitalia, alla creazione di una compagnia sana, la Cai, e ora aspettiamo di vedere chi sarà il partner. Non vorrei però che si penalizzassero gli aeroporti minori”. Secondo Bocca “è inutile parlare di sviluppo del Mezzogiorno se non si sviluppano aeroporti sul territorio e lo stesso discorso vale per il Centro Italia: non è pensabile che una regione come l'Umbria non abbia il suo aeroporto”. Ma il presidente di Confturismo ne ha anche per le Ferrovie, che “non possono continuare a tagliare le rotte secondarie”. “Del portale - ha concluso Bocca - non parlo perché mi vergogno, invece sul ritorno di un ministero del Turismo mi piace ricordare come questo sia stato un nostro cavallo di battaglia negli ultimi 5 anni. Insomma mi piacerebbe che in Consiglio dei ministri un ministro parlasse solo di turismo”.