BONANNI: "LA FORZA DEI CORPI INTERMEDI PATRIMONIO DA UTILIZZARE"

BONANNI: "LA FORZA DEI CORPI INTERMEDI PATRIMONIO DA UTILIZZARE"

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14 marzo 2009
Bonanni: “la forza dei corpi intermedi patrimonio da utilizzare”

Bonanni: “la forza dei corpi intermedi patrimonio da utilizzare”

 

Il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni ha partecipato alla seconda giornata del forum di Cernobbio intervenendo nel corso della sessione dedicata al “ruolo delle Pmi”. Insieme a Bonanni sono intervenuti anche Matthew Krepps, Business Expert per l’Innovazione e Carlo Trigilia, direttore del Centro Europeo di Studi sullo Sviluppo locale dell’università degli Studi di Firenze. Il leader della Cisl ha sottolineato che “viviamo un periodo complicato che ha mangiato denaro e democrazia. E’ il momento di salvarci attraverso una azione forte dei corpi intermedi. Confcommercio ad esempio è da ringraziare per il grande ruolo che ha giocato sul rinnovo contrattuale del commercio”. “Un rinnovo importante – ha aggiunto Bonanni - proprio perché realizzato in un momento di crisi. Il nostro impegno è quello di far funzionare le relazioni industriali senza tutti quegli inciampi di natura antagonistica che non favorivano quel clima di collaborazione che oggi più che mai è necessario. Dobbiamo saper costruire in ogni settore dei buoni strumenti per favorire la nuove relazioni”. Bonanni ha rimarcato l’importanza degli enti bilaterali e del principio di sussidiarietà. “Bisogna trovare gli strumenti per raccordare le politiche governative con quelli che sono i problemi delle Pmi”. Mettere insieme tutti gli strumenti per le politiche del lavoro vuol dire prepararsi bene a gestire la crisi. Si tratta di mettere in conto quello che ognuno può fare con la propria autonomia, ad esempio alimentare la cultura della partecipazione. La bilateralità ci può ridare autonomia”. “La forza dei corpi intermedi – ha aggiunto Bonanni - è un patrimonio che va utilizzato pienamente”. Sulle banche, Bonanni ha sottolineato che “quando c’era da fare soldi con costi di servizio alti chi li ha voluti fare li ha fatti. Ora che ci sono buchi, i contribuenti dovranno pagare danni fatti da qualcun altro. Con le banche va fatto un discorso molto chiaro: per aiutarci devono anticipare il denaro, se ho un credito di cassa integrazione la banca dovrebbe coprirlo. Il lavoratore non può pagare due volte soprattutto per pagare un debito della banca. Gli imprenditori dovrebbero creare un decalogo di proposte proprio per risolvere questi problemi”. Bonanni si è infine soffermato sulla questione fisco: “Questo è un altro punto delicato. Nessuno sa dove si sta andando. Il federalismo fiscale è un’incognita. Non si sa su quali gambe potrà reggersi. Le Pmi hanno il problema degli studi di settore ma noi abbiamo il problema che si ripristini la tracciabilità dei pagamenti per rendere tutto più trasparente. Tutto ciò che si recupera dall’evasione potrebbe servire per abbattere le tasse sulla piccola imprese. Questa è una cosa che va fatta dai corpi intermedi”.                

 

 

 

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