Bonus cultura, "grande errore il taglio"

Bonus cultura, "grande errore il taglio"

Paolo Ambrosini, presidente dell'Associazione Librai Italiani, critica il taglio di 100 milioni a spese della cosiddetta 18 app, per gli studenti che compiono 18 anni: "un grande errore che chiediamo e auspichiamo che possa essere corretto".

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2 maggio 2019

"Il taglio del bonus cultura è un grande errore che chiediamo e auspichiamo che possa essere corretto. Lo stanziamento era stato già ridotto nella legge di bilancio e tagliare ulteriormente gli investimenti in cultura e formazione dimostrerebbe che questo Governo non crede che la cultura e la formazione possano essere leve da attivare per la crescita del Paese". È il commento di Paolo Ambrosini, presidente dell'Associazione Librai Italiani aderente a Confcommercio Imprese per l'Italia, sul taglio di 100 milioni di euro a spese del bonus cultura, la cosiddetta 18 app, per gli studenti che compiono 18 anni. "E' una contraddizione pensare di supportare il decreto crescita tagliando proprio sulla cultura – aggiunge Ambrosini -  e quindi sul futuro dei giovani. Il bonus ha aiutato molte famiglie italiane e si è dimostrato un investimento utile che ha contribuito in modo rilevante alla crescita del Paese e, in particolare, al settore librario. Per questo è più che mai necessario che il Governo riveda tale decisione al fine di sostenere la domanda di cultura degli italiani. Siamo certi che le istituzioni nazionali sapranno trovare la modalità per ripristinare gli interventi a favore della cultura".

 

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