Bonus libri scolastici, Ali: "detrazione fiscale come per le spese mediche"

Bonus libri scolastici, Ali: "detrazione fiscale come per le spese mediche"

Appena quattordici studenti su cento hanno avuto accesso ai contributi per acquistare testi per la scuola. Il presidente Ambrosini: "Bisogna sostenere le famiglie, vantaggi per la collettività".

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15 febbraio 2024

Dalle Regioni sono arrivati i bandi per chiedere il bonus libri scuola per l'anno 2023/2024. Si tratta di un aiuto per le famiglie con reddito medio basso erogato sotto forma di contributo economico, voucher o rimborso spesa per l'acquisto di testi scolastici. Per la misura è previsto uno stanziamento statale di 133 milioni di euro.

Secondo un'analisi di Scuola di Cittadinanzattiva, in collaborazione con il Quotidiano del Sud, ad oggi solo 14 studenti su 100 hanno avuto accesso nell'anno scolastico al bonus, a fronte di una spesa che si aggira sui 500 euro e che supera i 680 per chi frequenta il primo anno di liceo, quando oltre ai libri di testo vanno acquistati anche i dizionari. Su una platea di 4.152.491 mila, a riceverlo sono stati appena 589.196 studenti.

I requisiti sono infatti leggermente diversi a seconda della regione. Nella maggior parte dei casi i contributi sono riservati ai nuclei familiari con un reddito inferiore ai 15.493.71 euro l'anno. Nel dettaglio:

  • in Basilicata e Sardegna la soglia è stata alzata a 20mila;
  • in Abruzzo, Lazio ed Umbria la fissano in massimo 15.493,71 euro;
  • in Toscana, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Molise e Veneto aumenta leggermente a 15.748,78 euro (queste ultime tre però prevedono un contributo maggiore per chi ha un Isee inferiore ai 10.632,94 euro) ;
  • in Friuli Venezia Giulia l'Isee è fino a 14mila euro, stesso tetto per la Puglia dove però per le famiglie con 3 o più figli l'Isee può arrivare a 14mila euro;
  • la Campania con 13.300 euro ma con un maggiore contributo per chi ha meno di 10,633 euro;
  • in Sicilia le famiglie con Isee fino a 10.632,94 euro;
  • in Calabria il tetto massimo era di soli 6mila euro Isee fino allo scorso anno, ma è stato innalzato a 15.748,78 euro grazie ad un provvedimento deliberato dalla Giunta regionale;
  • in Liguria è previsto un rimborso tra il 50 e il 60% della spesa sostenuta, a copertura di tutte le fasce di Isee fino a 50 mila euro, ma dal secondo figlio in poi la soglia si abbassa per dare la possibilità di un rimborso più elevato e una priorità di graduatoria se l'Isee non supera i 15mila euro;
  • in Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta i testi sono forniti gratuitamente a tutti gli studenti di scuole medie e superiori.

"I dati pubblicati - ha commentato Paolo Ambrosini, presidente di Ali Confcommercio, l'Associazione dei librai italiani - confermano quanto da tempo noi sosteniamo ovvero che la formazione dei figli è un onere di fatto interamente a carico della maggioranza delle famiglie italiane. Sostenere le famiglie in questo compito i cui vantaggi prodotti vanno poi anche alla collettività dovrebbe essere, anche alla luce del disposto costituzionale, un dovere dello Stato. Per questo come Ali da tempo proponiamo per tutte le famiglie escluse dal beneficio del bonus statale, l'introduzione della detrazione fiscale al pari di quanto avviene per le spese mediche".

"È un investimento che lo Stato può e deve fare; l'impegno di spesa per quanto importante, verrebbe ampiamente compensato dai benefici sociali ed educativi, e sarebbe un bel segnale alle famiglie e ai giovani", ha concluso Ambrosini.

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