Buoni pasto, Fipe: "aumentare il valore esentasse"

Buoni pasto, Fipe: "aumentare il valore esentasse"

La Federazione propone al Governo di innalzare il plafond di defiscalizzazione dagli attuali 5,29 euro "in un periodo di crisi come quello attuale affinché permanga la sostenibilità del sistema buoni pasto".

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10 luglio 2009
Aumentare dagli attuali 5,29 euro il valore esentasse del buoni pasto

Aumentare dagli attuali 5,29 euro il valore esentasse del buoni pasto. E’ la proposta che la Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe) rivolge al Governo. Secondo le stime della Fipe, i 'tickets' rappresentano in Italia la voce primaria di fatturato per oltre 100mila tra pubblici esercizi e locali di ristorazione che occupano complessivamente 800mila dipendenti. “L’adeguamento del valore esentasse - sottolinea la Federazione - risale però al 1997, mentre nel frattempo i costi delle materie prime e del servizio sono lievitati ben oltre il tasso d’inflazione che dal 1998 al 2008 è stato del 25,4%”. Per questo la Fipe chiede di elevare il plafond di defiscalizzazione dagli attuali 5,29 euro “in un periodo di crisi come quello attuale affinché permanga la sostenibilità del sistema buoni pasto”. 

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