Camere di Commercio in cordata per dare ossigeno alle imprese

Camere di Commercio in cordata per dare ossigeno alle imprese

A Napoli si è tenuta la prima edizione del "Laboratorio del Credito": l'obiettivo è attivare 1 miliardo di euro per finanziamenti bancari alle imprese. Sangalli: "subito azioni concrete con il governo per superare l'emergenza credito".

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15 marzo 2012

Parte dal Sud la risposta del sistema delle Camere di Commercio all'emergenza credito che sta mettendo in gravi difficoltà le piccole e medie imprese italiane. In occasione del Primo laboratorio del Credito che si è tenuto nel capoluogo campano le principali Camere di Commercio attive nell'internazionalizzazione hanno infatti deciso di iniziare una raccolta fondi, promossa dal Consorzio camerale per il Credito e la Finanza, destinata a convergere nella nuova sezione speciale del Fondo Centrale di Garanzia per le pmi. Il Fondo, rifinanziato dal decreto "Salva Italia" con ulteriori 400 milioni di euro annui per il prossimo triennio, rappresenta, infatti, uno strumento di supporto fondamentale per le piccole e medie imprese in tema di accesso al credito. Con riferimento alla nuova sezione speciale dedicata all'internazionalizzazione, l'obiettivo delle Camere di Commercio è quello di partire con una raccolta di 20 milioni di euro grazie ai quali sarà possibile attivare - attraverso il Fondo Centrale di Garanzia e i Confidi - circa 1 miliardo di euro di finanziamenti bancari facilitando l'accesso al credito per le imprese impegnate sui mercati internazionali. Con questa operazione promossa dal Consorzio Camerale, il sistema delle Camere di Commercio ha risposto concretamente al decreto ministeriale firmato di recente dal presidente Mario Monti e dal ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, in base al quale il Fondo Centrale di Garanzia per le pmi si apre alla contribuzione degli enti locali. "La stretta creditizia - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente del Consorzio camerale per il credito e la Finanza - è diventata una emergenza per le piccole e medie imprese e di conseguenza per l'economia italiana entrata in recessione. E' dunque urgente ridare ossigeno al sistema imprenditoriale per ritornare a vedere la luce della crescita". Da parte sua, il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Maurizio Maddaloni ha affermato che "per spezzare le maglie avvolgenti della stretta creditizia e della mancanza di liquidità per le imprese è necessario che la Regione punti ad un forte sostegno pubblico per la patrimonializzazione dei confidi, favorendone l'aggregazione e la possibilità di operare sul mercato finanziario. Non basta prestare le garanzie alle banche ma c'è bisogno di strutture moderne e innovative che partecipino al capitale di rischio delle imprese, supportino lo start up imprenditoriale e i piani di investimento destinati all'internazionalizzazione".


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