Cantieri, a Palermo un tavolo tecnico per affrontare l'emergenza

Cantieri, a Palermo un tavolo tecnico per affrontare l'emergenza

Commercianti e istituzioni discutono la maniera di affrontare con urgenza una criticità che sta mettendo in seria difficoltà il commercio palermitano. Di Dio: "soddisfatti per il nuovo cronoprogramma dei lavori per il passante ferroviario su Via Amari".

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6 novembre 2015

La definizione di un cronoprogramma certo affinché gli imprenditori delle zone interessate dai cantieri in città sappiano esattamente cosa li aspetta per i prossimi mesi e si possano adottare tutte le iniziative utili ad attutire le conseguenze negative. È uno dei punti chiave emersi nel corso delle riunioni tenutesi presso Confcommercio Palermo e che l'Associazione ha fortemente voluto per affrontare il tema caldo dei cantieri insieme agli attori principali: dal vicesindaco, Emilio Arcuri, al project manager di Italferr, Donato Ludovici, al responsabile del progetto Nodo di Palermo di RFI, Filippo Palazzo, al direttore dei lavori Italferr, Francesco Zambonelli. Da lunedì 9 novembre gli incontri hanno preso la forma di un tavolo tecnico, indispensabile per affrontare con urgenza una criticità che sta mettendo in seria difficoltà il commercio palermitano e non solo. 

Di Dio: "soddisfatti per il nuovo cronoprogramma dei lavori per il passante ferroviario su Via Amari"

"Siamo soddisfatti per il nuovo cronoprogramma dei lavori per il passante ferroviario che interesseranno via Emerico Amari e che prevede che  i lavori inizieranno il 4 gennaio prossimo. Ciò consentirà ai commercianti, le cui imprese insistono nella zona interessata dal cantiere, di salvare il lavoro del periodo natalizio, che commercialmente è di importanza vitale, soprattutto a fronte dei grandi disagi patiti da chi opera in questa zona". Parole di Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo, per la quale "ciò che il dialogo e la condivisione portano sempre a risultati proficui per tutti. La città ha bisogno di queste opere che si stanno realizzando ma ha anche bisogno che le sue imprese possano vivere e lavorare. Confcommercio, che ha raccolto le istanze degli imprenditori delle zone interessate dai cantieri nelle varie aree della città, continuerà a monitorare da ora in avanti sui tempi e modalità dei cantieri, recependo segnalazioni dalle zone interessate e facendosi carico, come ha già fatto, di richieste legittime e opportune. Promuoverà anche iniziative atte a rivitalizzarle e sollecitare attenzione da parte dei consumatori perché con il loro consumo ‘critico' possano rivolgersi proprio a quelle imprese che stanno pagando più degli altri, e amaramente, i disagi per la realizzazione di opere di interesse collettivo. La sensibilità di tutti è necessaria perché  non possiamo permetterci di perdere altre imprese  e perché una strada senza le luci delle vetrine è una strada triste e poco sicura".

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