Il volto "umano" delle città

Il volto "umano" delle città

Convegno Confcommercio a Urbanpromo per parlare delle politiche europee per le città e del progetto Cities ad un anno dalla sua partenza. Sangalli: "L’incontro tra la città e le imprese del terziario è il punto dove fiorisce l’economia e nasce la socialità". 

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9 novembre 2023

Confcommercio ha partecipato anche quest'anno a UrbanPromo, la manifestazione promossa dall'Istituto Nazionale di Urbanistica giunta alla sua ventesima edizione che si tiene a Firenze fino al 10 novembre. Sono quattro i grandi temi trattati: la rigenerazione urbana (Urbanpromo Città), l’abitare sociale (Urbanpromo Social Housing), la transizione ecologica (Urbanpromo Green) e la cultura digitale (Urbanpromo Digital). Nelle sale dell'Innovation Center del capoluogo toscano, la Confederazione ha "raccontato" il primo anno di vita del progetto Cities (Città e Terziario: Innovazione Economia e Socialità), un percorso che considera le città come laboratori del cambiamento e si propone come piattaforma di conoscenza multidisciplinare per migliorare i centri urbani e sostenere le economie urbane. Nel corso del convegno "Le economie di prossimità nelle politiche europee per le città", si è parlato delle iniziative contenute nella Politica di coesione e dagli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (documento pdf) per indagarne gli indirizzi e gli impatti sulle economie di prossimità e valorizzare gli apporti che provengono dal mondo dell’economia urbana. Le due tavole rotonde organizzate nell'ambito dell'evento, si sono incentrate sul ruolo delle imprese del terziario di mercato nella definizione e compartecipazione alle strategie europee di sviluppo economico e sulle esperienze locali dove l’economia di prossimità ha rappresentato la leva di trasformazione dell’ambiente costruito. 

Sangalli: "Progetto Cities radicato nella nostra realtà associativa"

Aprendo i lavori del convegno, il presidente Sangalli ha sottolineato la vicinanza di Confcommercio alle popolazioni della toscana colpite tragicamente e dolorosamente dall’alluvione del 2 novembre scorso. "Attiveremo sia il Fondo Orlando che il Fondo eventi e calamità naturali per portare il nostro aiuto a cittadini e imprese". Il presidente ha poi voluto ringraziare Urbanpromo "che da tanti anni realizza una delle vocazioni caratteristiche di Confcommercio, la collaborazione tra pubblico e privato nel disegnare la vita e le funzioni delle città". "Grazie anche ad Anci con la quale anche quest’anno abbiamo realizzato un protocollo nazionale d’intesa che vuole essere la base di una comune visione di città e di futuro . E grazie al settore urbanistica di Confcommercio e a tutte le Confcommercio che hanno aderito a questa iniziativa". "Fatemi dire - ha detto Sangalli - che un progetto come Cities non è solo moderno ma anche profondamento radicato nella nostra realtà associativa. L’incontro tra la città e le imprese del terziario è il punto dove fiorisce l’economia, nasce la socialità e cresce l’innovazione".   

 

Cursano: "Tornare a mettere al centro l’uomo e non le cose"

Il presidente di Confcommercio Firenze e Arezzo, Aldo Maria Cursano, nel suo intervento ha naturalmente ricordato le tragiche giornate che sta vivendo il territorio: "Bisogna comprendere che le priorità sono le persone e noi come Confcommercio nazionale e Confcommercio toscana ci siamo impegnati fin dal primo momento. E’ bellissimo constatare poi l’impegno di tanti volontari di tutte le età che sono ancora oggi impegnato a spalare fango dalle strade e dai negozi devastati dall’alluvione". Parlando poi del progetto Cities, Cursano ha sottolineato che "i nostri modelli produttivi e distributivi si fondano sul vicinato e sulla relazione, sull’uscio e bottega. Non c’è bisogno di costruire cattedrali per andare a fare la spesa o per trovare la socialità. Abbiamo inseguito modelli globali dove ci sono le cose e non le persone, secondo me la rigenerazione deve essere umana e non urbana. La grande sfida e tornare a mettere al centro l’uomo e non le cose". 

 

Talia: "Introdurre il controllo di coerenza per le trasformazioni urbane" 

A fare gli onori di casa è stato il presidente dell'Inu, Michele Talia, che ha rilevato l'importanza di "creare e rafforzare le comunità". "In altre occasioni - ha detto Talia - abbiamo posto l’accento sul tema dell’accessibilità quest’anno il tema si fonda sul ruolo della distribuzione e del commercio come collante della ricostruzione delle realtà urbane che spesso hanno perso la propria identità". "Stiamo lavorando- ha concluso il presidente Inu - all’elaborazione di un testo di legge di governo del territorio per introdurre un principio che si è perso: il controllo di coerenza per quanto riguarda le trasformazioni urbane. Troppa rigidità ha impedito alle città di svilupparsi".

 

Testa: "Economie di prossimità essenziali per la vita delle città"

"A distanza di un anno sempre nell’ambito di Urban promo veniamo a raccontarvi cosa abbiamo fatto nello sviluppo del progetto Cities". Con queste parole Paolo Testa, responsabile Settore Urbanistica e Rigenerazione Urbana di Confcommercio ha introdotto la sua presentazione. "Il binomio fondante è quello che da sempre lega le città all’economia urbana. Le imprese garantiscono ai cittadini qualità di vita urbana sicurezza, lavoro benessere e coesione sociale. Ci sono purtroppo alcuni fattori che stanno modificando in negativo la situazione:  la fine della programmazione commerciale, i nuovi stili di vita e di consumo, la crisi economica, energetica e quella sanitaria con la pandemia". "Negli ultimi 10 anni - ha detto Testa - hanno chiuso centomila negozi. Con Cities vogliamo valorizzare il protagonismo delle economie di prossimità come componente essenziale della vita urbana.  La conoscenza delle città che ha il sistema delle economie di prossimità deve essere sfruttata per co-governare la città stessa. Il piano strada e tutto quello che su di esso si affaccia rafforza il senso di comunità. E poi c’è l’aspetto importante della creazione di posti di lavoro che è un elemento di ricchezza di quelle comunità". "Sono tre le direttrici dentro alle quali ci muoviamo - ha poi aggiunto Testa - per il modello di città che vogliamo costruire: quella di prossimità, quella policentrica e quella di città pensata come un bene comune nella quale gli imprenditori e le associazioni diventano attori civici che concorrono al mantenimento degli spazi pubblici. Abbiamo creato una piattaforma comune per mettere in contatto e permettere un confronto tra le varie realtà territoriali del nostro sistema per rafforzare competenza e collaborazione".

Massoletti: "Pmi fondamentali per lo sviluppo e la vita delle aree urbane" 

Secondo Carlo Massoletti, componente di Giunta responsabile del coordinamento delle Politiche europee di Confcommercio, "i temi che stiamo affrontando sono anche temi europei. E’ chiaro che ci sono Paesi dove ci sono norme più semplici rispetto ai nostri legacci burocratici". "Il Parlamento europeo - ha detto Massoletti - riconosce il ruolo fondamentale delle piccole e medie imprese nello sviluppo delle città. Le sfide più importanti si chiamano digitalizzazione e innovazione perché così come le imprese anche il consumatore sta cambiando. Noi siamo quelli che oggi siamo vicini alle persone e quindi su questi temi come Confcommercio dobbiamo lanciare la nostra sfida per sviluppare le nostre aree urbane e sostenere economie del territorio".  

 

a cura di

Ugo Da Milano

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