Piattaforme streaming, Assoinfluencer in Senato
Piattaforme streaming, Assoinfluencer in Senato
L’Associazione è intervenuta nell’ambito dell’indagine conoscitiva sui “Compensi corrisposti agli artisti delle piattaforme in streaming“. Sì alla “libera circolazione del talento”.
Lo scorso 6 giugno il presidente di Assoinfluencer, Jacopo Ierussi, è intervenuto in Senato nell’ambito dell’indagine conoscitiva avviata dalla Commissione Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica, ricerca scientifica, spettacolo e sport sui “Compensi corrisposti agli artisti delle piattaforme in streaming“.
In particolare, con il supporto di Confcommercio Professioni, l’Associazione ha approfondito il rapporto tra le collecting society e le piattaforme, con le relative questioni legate al diritto d’autore e alla negoziazione degli accordi, come quella che ha recentemente riguardato Meta e Siae.
Assoinfluencer ha quindi evidenziato come le piattaforme siano ormai strumenti di lavoro a tutti gli effetti, che consentono la “libera circolazione del talento”. Pregiudicarne le funzionalità “significa, metaforicamente parlando, mettere in mano ad un musicista una chitarra che non suona tutte le note. In un Paese liberale, le negoziazioni tra privati non possono e non devono essere influenzate dall’intervento pubblico che può promuovere possibili soluzioni in casi di crisi conclamata (non mero conflitto) che rischiano di ripercuotersi sulla collettività come avvenuto per tanti utenti e ancor più professionisti impegnati su Instagram e Facebook”. Al termine l’Associazione ha depositato due proposte.