Competitività, export, credito: pmi italiane sotto la media Ue

Competitività, export, credito: pmi italiane sotto la media Ue

Secondo uno studio della Commissione Ue, i risultati italiani sono sotto la media in otto dei dieci capitoli analizzati. Per le pmi italiane è sempre più difficile ottenere finanziamenti e i tempi per l'incasso delle fatture rimane tra i più lunghi d'Europa (117 giorni), il doppio della media dell'Unione (53 giorni) .

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26 novembre 2013

Le piccole e medie imprese italiane sono indietro in Europa per competitività, internazionalizzazione, accesso al credito: è quanto emerge da uno studio della Commissione europea. In particolare, i risultati italiani sono sotto la media Ue in 8 dei 10 capitoli analizzati e in particolare la situazione è in ulteriore peggioramento per quanto riguarda gli aiuti di Stato e gli appalti pubblici, dove l'Italia "si sta allontanando sempre più dalla media Ue" con una media di 90 giorni per i pagamenti da parte delle autorità pubbliche contro una media di 29 in Europa. Analogamente, è sempre più difficile per le pmi italiane ottenere finanziamenti, e i tempi per l'incasso delle fatture rimane tra i più lunghi d'Europa (117 giorni), il doppio della media dell'Unione (53 giorni) . Le difficoltà delle pmi italiane dipendono in particolare, secondo il quadro delineato nello studio, dalla più elevata percentuale di microimprese con meno di 10 dipendenti rispetto alla media dell'Ue (Italia: 94 %, Ue: 92%). Tali imprese contribuiscono maggiormente all'occupazione e al valore aggiunto che negli altri Paesi dell'Ue: circa la metà dell'occupazione totale e un terzo del valore aggiunto. Tuttavia, le tendenze mostrano che le microimprese hanno subito una stagnazione sia in termini numerici che di valore aggiunto rispetto alla media. Infatti, il valore aggiunto delle pmi si è contratto del 10% tra il 2008 e il 2012, il numero dei dipendenti è sceso del 5% e il numero delle imprese del 2%, ma nel settore edile, dove le microimprese prevalgono, il valore aggiunto e l'occupazione hanno subito una riduzione rispettivamente del 30% e del 15% tra il 2008 e il 2012. Quanto alle esportazioni, tra il 2008 e il 2010 quelle all'interno dell'Ue sono scese in totale del 12% per tutte le imprese, portando il rapporto esportazioni/importazioni a circa il 104% nel 2010. Ciò indica un peggioramento della competitività delle imprese italiane all'interno del mercato unico. Nel settore manifatturiero, le esportazioni all'interno dell'Ue sono scese di circa il 15% per le pmi, ma solo di circa il 10% per le imprese di grandi dimensioni, con le prime che hanno mantenuto una percentuale del 50% di tutte le esportazioni dell'Ue nel 2010. 

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