Stoppani su manovra: “bene primi interventi su fisco, proseguire con riduzione tasse e misure su credito e lavoro”

Stoppani su manovra: “bene primi interventi su fisco, proseguire con riduzione tasse e misure su credito e lavoro”

Prospettive di crescita legate anche a rapida attuazione PNRR 

Come Confcommercio, facciamo innanzitutto nostri richiami degli organismi internazionali e del Governo al senso di sobrietà, prudenza e responsabilità nelle politiche di bilancio che l’attuale momento impone. Detto questo, apprezziamo la conferma del taglio del cuneo contributivo per i redditi più bassi e l’attuazione della prima parte della riforma fiscale con la riformulazione delle aliquote Irpef. Ma è chiaro che sono necessari ulteriori interventi e investimenti, in particolare sui temi del lavoro, del fisco e del credito, anche per favorire una maggiore crescita del Paese”: così Lino Enrico Stoppani, Vice presidente vicario di Confcommercio, in occasione dell’incontro odierno con il Governo per la presentazione della Legge di Bilancio 2024.

Ci auguriamo pertanto – prosegue Stoppani – che proseguano gli interventi di riforma del sistema fiscale con ulteriori misure di riduzione del carico impositivo, di contrasto all’evasione e all’elusione, di semplificazione degli adempimenti e con l’introduzione del concordato preventivo biennale e dell’IRI per gli utili reinvestiti in azienda. In materia di lavoro auspichiamo interventi di detassazione degli aumenti derivanti dai rinnovi nazionali dei contratti collettivi, una valorizzazione e incentivazione del welfare privato sui temi della previdenza e della sanità integrativa favorendo una maggiore integrazione tra sistema pubblico e privato, un adeguamento strutturale della soglia di esenzione dei fringe benefits e, in materia di ammortizzatori sociali, un giusto equilibrio tra contribuzione e prestazioni effettive perché il nuovo regime ha portato ad un aumento degli oneri soprattutto per le imprese del terziario di mercato”.

Infine – conclude il Vice presidente vicario di Confcommercio – c’è un problema di credito aggravato anche dall’intonazione della politica monetaria attuale. A questo proposito, occorre dotare il Fondo centrale di garanzia di risorse aggiuntive e attuare una riforma del Fondo stesso che premi gli investimenti e punti a mitigare il rischio e gli accantonamenti patrimoniali delle banche per favorire l’accesso al credito. È chiaro comunque che le prospettive di crescita dipenderanno molto dalle riforme e dagli investimenti programmati nel PNRR per il quale è fondamentale contrastare la filiera del ritardo”.

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