Confcommercio su fiducia: Difficoltà economia reale acuite da tensioni internazionali
Confcommercio su fiducia: Difficoltà economia reale acuite da tensioni internazionali
Il deterioramento del clima di fiducia delle famiglie e delle imprese registrato ad ottobre è la sintesi delle difficoltà che persistono sul versante dell’economia reale, enfatizzate dalle gravi tensioni provenienti dallo scenario geopolitico: così in una nota dell’Ufficio Studi Confcommercio ai dati Istat sulla fiducia di famiglie e imprese.
Le famiglie, che già da alcuni mesi hanno cominciato ad essere selettive nelle proprie decisioni d’acquisto – prosegue la nota - manifestano un deterioramento nel proprio clima personale con attese di un peggioramento nei prossimi mesi.
La debolezza del quadro economico interno ed estero si è inevitabilmente tradotta, con poche eccezioni, in un peggioramento del clima di fiducia delle imprese.
In questo contesto, gli imprenditori del commercio tradizionale appaiono tra coloro che sembrano guardare con particolare preoccupazione al futuro, in linea con un peggioramento delle vendite e con aspettative negative.
Nel complesso – conclude l’Ufficio Studi - la forte riduzione congiunturale (-3,6%) della fiducia dei consumatori non appare statisticamente eccezionale, come è stata invece quella di marzo 2022 (-10,3%), dopo l’invasione dell’Ucraina. Tuttavia, in ottica di lungo periodo, sebbene il legame tra consumi ed eventi esterni non sia diretto e immediato, appare crescente la sensibilità dei consumatori a shock esogeni di elevata intensità.