Confcommercio su partecipazione lavoratori a utili di impresa: si passi da contrattazione collettiva e valorizzazione enti bilaterali

Confcommercio su partecipazione lavoratori a utili di impresa: si passi da contrattazione collettiva e valorizzazione enti bilaterali

In audizione presso Commissioni riunite Finanze e Lavoro Camera Deputati

La partecipazione agli utili di impresa deve passare dalla contrattazione collettiva senza vincolare le imprese a forme rigide di cogestione. Inoltre, soprattutto nelle realtà imprenditoriali più piccole, andrebbero meglio valorizzati i sistemi bilaterali, che già rappresentano una forma di coinvolgimento dei lavoratori: così Confcommercio in una nota in occasione dell’audizione odierna presso le Commissioni riunite VI Finanze e XI Lavoro pubblico e privato della Camera dei deputati.

Secondo Confcommercio – prosegue la nota - occorre mirare verso un sistema incentivante delle prassi previste nei contratti collettivi e sarà poi al livello aziendale che si deciderà il modello partecipativo più adatto senza generalizzare l’imposizione di modelli organizzativi soprattutto riguardanti la gestione delle imprese. Un contributo importante può essere fornito dalla bilateralità su cui lavorare per una revisione del trattamento fiscale dei contributi versati e delle misure di welfare erogate dagli stessi enti bilaterali.

Infine – conclude Confcommercio - occorre trovare il giusto contemperamento tra le dimensioni d’impresa, ove è presente la rappresentanza sindacale in forma organizzata, con le finalità delle proposte in esame senza che ciò comporti un automatico allargamento della sindacalizzazione e relative agibilità oltre le soglie previste dalle norme vigenti e dagli stessi contratti collettivi.

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