Lavoro femminile nel terziario: le regioni del nord battono il sud. La Val d’Aosta, la regione con più imprenditrici, seguita dal Trentino; Lombardia e Lazio capoliste per le professioniste. La maggiore concentrazione di donne che gestiscono una impresa è nel piccolo commercio

Lavoro femminile nel terziario: le regioni del nord battono il sud. La Val d’Aosta, la regione con più imprenditrici, seguita dal Trentino; Lombardia e Lazio capoliste per le professioniste. La maggiore concentrazione di donne che gestiscono una impresa è nel piccolo commercio

Oggi a Gargonza (Arezzo) convegno del gruppo Terziario Donna Confcommercio, a chiusura del TDLAB 2024,  “Economia in trasformazione: le imprese fra nuovo welfare ed intelligenza artificiale”

Il fenomeno della terziarizzazione dell’economia in Italia ha creato in 28 anni, dal 1995 al 2023, quasi 3,5 milioni di posti di lavoro nel terziario di mercato (servizi meno la pubblica amministrazione, le banche e le assicurazioni e il settore famiglie /servizi domestici): servizi alle imprese, attività professionali e scientifiche, alloggio e ristorazione, gli ambiti più dinamici. Restringendo il campo al periodo più recente, quello pre – Covid e confrontando le variazioni al 2023, relative alla sola componente femminile, oltre alla prevalente crescita dovuta alle dipendenti, si evidenzia che le professioniste (+ 60.000) crescono anche in valore assoluto più dei colleghi (+30.000) e che la diminuzione delle imprenditrici (- 34.000) è in proporzione minore di quella degli uomini (– 80.000).

Questi in sintesi i dati di un’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio e del Centro Studi Tagliacarne per Terziario Donna. Commenta Anna Lapini, Presidente Nazionale Gruppo Terziario Donna Confcommercio: ”Senza il lavoro delle donne la nostra economia, non solo non può crescere, ma neanche accorciare le distanze con i partner europei: è necessario trovare le leve per rimuovere i macigni che ostacolano la partecipazione delle donne al mondo del lavoro, sia dipendente che autonomo. Servono maggiori incentivi, diretti ed indiretti, all’imprenditoria femminile, anche in tema di welfare ed è necessario promuovere iniziative per una maggiore sensibilizzazione sulle discipline STEM, sull’educazione digitale e sull’alfabetizzazione finanziaria.”

Analizzando l’incidenza sull’occupazione della presenza femminile complessiva (dipendenti, professioniste, imprenditrici) nel terziario di mercato a livello territoriale, le elaborazioni del Centro Studi Tagliacarne evidenziano che le sole regioni a prevalenza femminile sono localizzate al Nord Italia: nello specifico troviamo Friuli-Venezia Giulia (52,9%), Emilia-Romagna (52,5%), Trentino-Alto Adige/Südtirol (51,7%), Veneto (50,7%), Piemonte (50,0%). In posizione mediana le regioni del centro e la Sardegna (45,8%) In fondo alla graduatoria per presenza femminile troviamo la Campania (39,3%), la Sicilia (39,6%), la Calabria (39,7%), la Puglia (42,5%) e la Basilicata (43,2%).

Occupazione nel terziario di mercato e presenza femminile (dipendenti, imprenditrici, professioniste)
(valori assoluti e %) - anno 2023*

Regione

TOTALE

Totale

F

% F

Piemonte

822.006

411.336

50,0%

Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

24.169

12.002

49,7%

Lombardia

3.084.276

1.482.899

48,1%

Trentino-Alto Adige/Südtirol

278.786

143.994

51,7%

Veneto

1.087.918

551.583

50,7%

Friuli-Venezia Giulia

220.220

116.598

52,9%

Liguria

296.292

138.912

46,9%

Emilia-Romagna

1.038.138

545.308

52,5%

Toscana

720.835

352.432

48,9%

Umbria

164.848

80.884

49,1%

Marche

263.808

130.280

49,4%

Lazio

1.567.708

717.156

45,7%

Abruzzo

217.067

101.716

46,9%

Molise

41.811

19.288

46,1%

Campania

948.693

372.902

39,3%

Puglia

623.039

264.749

42,5%

Basilicata

73.688

31.848

43,2%

Calabria

245.492

97.552

39,7%

Sicilia

657.711

260.782

39,6%

Sardegna

253.582

116.172

45,8%

ITALIA

12.630.085

5.948.393

47,1%

* Dati al 30 giugno
Fonte: elaborazioni Centro Studi Tagliacarne su dati Inps, Infocamere e Istat

 

Significativi i valori della presenza imprenditoriale femminile in Valle d’Aosta (46,4%), seguita da Trentino Alto Adige (41,5%), Friuli – Venezia Giulia (40,9%) e Liguria (40,2%). Spostandosi da nord a sud diminuisce il contributo delle imprenditrici.

 

Numero imprenditori nel terziario di mercato per regione e presenza femminile
(valori assoluti e %) - anno 2023*

 

Regione

Imprenditori

Totale

F

% F

Piemonte

178.055

71.071

39,9%

Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

5.018

2.330

46,4%

Lombardia

325.809

120.187

36,9%

Trentino-Alto Adige/Südtirol

40.240

16.714

41,5%

Veneto

189.160

72.403

38,3%

Friuli-Venezia Giulia

34.472

14.088

40,9%

Liguria

66.114

26.584

40,2%

Emilia-Romagna

154.123

59.799

38,8%

Toscana

149.398

58.281

39,0%

Umbria

33.706

13.196

39,2%

Marche

60.159

22.866

38,0%

Lazio

191.771

66.535

34,7%

Abruzzo

49.673

18.601

37,4%

Molise

10.412

3.856

37,0%

Campania

237.491

77.941

32,8%

Puglia

136.248

41.610

30,5%

Basilicata

18.081

6.293

34,8%

Calabria

74.398

23.031

31,0%

Sicilia

166.251

51.810

31,2%

Sardegna

56.511

20.240

35,8%

ITALIA

2.177.090

787.434

36,2%

* Dati al 30 giugno
Fonte: elaborazioni Centro Studi Tagliacarne su dati Infocamere

 

Con riferimento ai liberi professionisti in testa per peso della componente femminile emerge la Lombardia (40,5%) a cui segue a breve distanza il Lazio (40,0%) e quindi Piemonte (39,4%) ed Emilia-Romagna (39,0%).

 

Numero liberi professionisti nel terziario di mercato per regione e presenza femminile
(valori assoluti e %) - anno 2023*

 

Regione

Liberi professionisti

Totale

F

% F

Piemonte

84.381

33.280

39,4%

Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

2.555

873

34,2%

Lombardia

240.440

97.285

40,5%

Trentino-Alto Adige/Südtirol

18.661

6.361

34,1%

Veneto

101.211

35.777

35,3%

Friuli-Venezia Giulia

22.701

8.342

36,7%

Liguria

33.374

12.757

38,2%

Emilia-Romagna

98.612

38.453

39,0%

Toscana

83.913

30.834

36,7%

Umbria

18.441

6.545

35,5%

Marche

32.203

10.796

33,5%

Lazio

147.344

58.926

40,0%

Abruzzo

26.959

9.151

33,9%

Molise

5.446

1.861

34,2%

Campania

95.998

28.850

30,1%

Puglia

66.688

20.762

31,1%

Basilicata

8.887

2.926

32,9%

Calabria

29.269

9.349

31,9%

Sicilia

78.401

26.415

33,7%

Sardegna

28.457

10.656

37,4%

ITALIA

1.223.940

450.199

36,8%

* Dati al 30 giugno
Fonte: elaborazioni Centro Studi Tagliacarne su dati Istat

 

Analizzando infine l’occupazione femminile, dipendente e indipendente per settori, in valori assoluti al 2023 emerge che le donne che lavorano in attività terziarie ammontano a 5.948.000 su 7.892.000 occupate nel totale delle attività economiche.

Scendendo nel dettaglio e scorporando la sola componente delle imprenditrici, in Italia se ne contano 1,2 milioni circa: di queste, quasi 800mila operano nel terziario di mercato. La maggiore concentrazione di donne che gestiscono una impresa è nel piccolo commercio, ambito nel quale il 31% delle occupate è imprenditrice contro una media complessiva nel terziario di mercato pari al 13,2%.

Le variazioni - dal periodo pre – covid al 2023 - vedono scendere di 34mila unità le imprenditrici nel terziario di mercato e di 56mila nell’intera economia, mentre salgono le dipendenti e le professioniste.

 

Occupazione femminile nel terziario: analisi settoriale

*Ingrosso, trasporti e logistica, istruzione e altri servizi alle persone** sono escluse le P.A. e le famiglie come datori di lavoro

Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

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