70 chilometri di tir al Brennero per effetto del contingentamento voluto dall'Austria. Conftrasporto: "l'Italia intervenga, il rischio di azioni spontanee è molto forte"
70 chilometri di tir al Brennero per effetto del contingentamento voluto dall'Austria. Conftrasporto: "l'Italia intervenga, il rischio di azioni spontanee è molto forte"
Il vicepresidente Paolo Uggè: "Se si bloccano i mezzi pesanti tutta l'economia si ferma"
22 maggio 2018
Settanta chilometri di coda. Succede oggi, al Brennero, dove da ore un serpentone di Tir sta coprendo il tratto autostradale da Bolzano a Vipiteno. È l'effetto del contingentamento dei mezzi pesanti adottato dal Tirolo (300 Tir ogni ora, e nelle prossime 2 settimane sono previste altre 7 giornate di traffico ‘centellinato'), in spregio al principio della libera circolazione delle persone e delle merci. Principio al quale si appella, per l'ennesima volta, il vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, che avverte: "Il rischio che partano azioni spontanee è molto forte. Il Governo, che comunque è in carica, assuma una posizione decisa".
"Al momento, con quanto sta succedendo al Brennero prosegue Uggè - registro un'Italia senza governo da oltre settanta giorni; una commissione europea impotente in quanto legata dalle procedure comunitarie, cittadini danneggiati dall'inquinamento degli automezzi che tenuti fermi aumentano le emissioni inquinanti, lavoratori costretti a bordo dei mezzi e danni al sistema produttivo, che rischia di perdere ancora quote di mercato".
"Quando comprenderemo come il sistema logistico e dei trasporti è la condizione che da competitività all'economia di un Paese e decideremo di attuare politiche adeguate, sarà troppo tardi. Se il presidente di Confindustria dice che il sistema manifatturiero è il motore dell'economia, senza i servizi di logistica le merci restano ferme nei magazzini o nei mezzi di trasporto … ed ecco che il motore dell'economia si ferma", conclude Uggè.