Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confcommercio-Imprese per l'Italia e Confesercenti su piano straordinario contro le mafie, nonché delega al governo in materia di normativa antimafia

Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confcommercio-Imprese per l'Italia e Confesercenti su piano straordinario contro le mafie, nonché delega al governo in materia di normativa antimafia

Audizione II Commissione Giustizia59/2010

 

 

59/10

Roma, 11 maggio 2010

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

Audizione II Commissione Giustizia

 

Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confcommercio-Imprese per l’Italia  e Confesercenti  su piano straordinario contro le mafie, nonché delega al governo in materia di normativa antimafia.

 

Condivisione e apprezzamento per la filosofia generale alla base di questo provvedimento che con norme più rigorose rende maggiormente efficaci il contrasto alla “vocazione imprenditoriale” delle mafie ed il tentativo di infiltrarsi e condizionare il mercato soprattutto nel settore dell’edilizia e degli appalti pubblici. Questo il commento di Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confcommercio e Confesercenti all’audizione della commissione giustizia.

Condividendo l’obiettivo di garantire i criteri di trasparenza e di rendicontazione in materia di appalti, si sottolineano le difficoltà che il divieto di utilizzo del contante potrebbe determinare per le imprese che ricorrono  ad acquisti quotidiani di beni e servizi di piccolo importo presso fornitori che non sempre sono dotati di POS.

Positiva l’introduzione di alcune norme per la semplificazione dei procedimenti relativi alla certificazione antimafia, quali l’innalzamento da sei mesi ad un anno della validità della certificazione e l’istituzione di una banca dati nazionale della documentazione antimafia, ferma restando la necessità di una puntuale consultazione delle categorie per procedere all’individuazione delle diverse tipologie di attività suscettibili di infiltrazione mafiosa, per le quali è sempre obbligatoria l’acquisizione della documentazione antimafia indipendentemente dal valore della gara.

 

Bene infine l’estensione delle operazioni sotto copertura alle indagini antiracket e antiusura e auspicabile l’applicazione dell’esame dibattimentale a distanza al fine di garantire realmente l’incolumità di chi denuncia questi fenomeni.

 

 

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