Confcommercio Belluno: Doglioni nuovo presidente

Confcommercio Belluno: Doglioni nuovo presidente

Doglioni, è stato presidente della Camera di Commercio di Belluno e del Centro Estero del Veneto, direttore generale e consigliere delegato di Veneto Promozione e vicepresidente di Confcommercio Belluno. "Obiettivo del mio mandato è formare nuovi giovani per il futuro dell'associazione". Piccoli negozi, la leva fiscale serva per la tutela efficace.

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23 giugno 2014

È Paolo Doglioni il nuovo presidente di Confcommercio Belluno. L'elezione è avvenuta nella mattinata di lunedì 23 giugno, nel corso dell'assemblea ordinaria elettiva svoltassi nei locali di Ascom Formazione a Belluno. Doglioni, entrato in associazione dal 1968, rimarrà in carica per il quinquennio 2014-2019. Contestualmente all'elezione del presidente, l'assemblea ha proceduto anche all'elezione del Consiglio che risulta così composto: Paolo Bertin,Valentino Casanova Luzio, Andrea Dal Pont, Walter De Cassan, Cristina Del Favero, Giancarlo Fant, Nila Ferrai, Gherardo Manaigo, Riccardo Minella, Giulia Pedol, Silvano Pivirotto, Cesare Rizzi, Rosanna Roma, Adriano Rudatis, Walter Gualtiero Schenal, Luca Tonazzi, Emanuele Turra, Vittorio Zampieri, Davide Zandonella Necca. Paolo Doglioni, classe 1949, già presidente della Camera di Commercio di Belluno e del Centro Estero del Veneto, direttore generale e consigliere delegato di Veneto Promozione e vicepresidente di Confcommercio Belluno, attualmente è presidente di Doglioni srl e di Dollone srl, oltre che brand ambassador per Arrigo Cipriani di una linea di bevande e occhiali. "Questa mia presidenza durerà per un unico mandato – commenta il neo presidente di Confcommercio Belluno -. L'obiettivo principale del mio lavoro vuole essere quello di arrivare alla formazione di un gruppo di giovani che dovranno essere i nuovi attori negli anni futuri dell'associazione". "Sarà creato anche un tavolo permanente di dialogo tra il Consiglio e tutti i soci – dice ancora Doglioni -. Si tratterà di un gruppo allargato che dovrà prendere decisioni sia di gestione interna sia di indirizzo politico e che dovrà lavorare per far tornare con decisione la nostra associazione un soggetto autorevole nei confronti dei centri di potere locali e nazionali". "Urgente – prosegue il neo presidente - è individuare strategie innovative per il settore turistico, settore che non è fatto solamente di alberghi e ristoranti ma di tutte le piccole realtà commerciali che operano in montagna, realtà delle quali sempre più dovrà essere riconosciuto il valore sociale oltre che economico". "Opportuno sarà pure cercare una sede di proprietà dell'associazione in centro a Belluno– conclude Paolo Doglioni -. Una sede che diventi la casa dell'associazione, ospitando anche i servizi, la formazione, i fidi".

 

Piccoli negozi, la leva fiscale serva per la tutela efficace

Paolo Doglioni, neo presidente di Confcommercio Belluno, pone la questione della tutela del piccolo commercio di vicinato tra le priorità dell'Associazione nel corso di questo mandato, in continuità, peraltro, con il passato. "Il negozio di prossimità – spiega Doglioni – rappresenta un fattore di economia diffusa, di occupazione e soprattutto di servizio ai consumatori. Questo è vero in ogni contesto, dal quartiere cittadino alla periferia urbana, ma è tanto più importante nei paesi delle nostre vallate, dove questo elemento di vitalità sociale si avverte con ancor maggiore intensità e immediatezza." "Certo – continua– la difesa del commercio non può più essere fatta come in passato con limiti e contingenti numerici, ma una forma importantissima di sostegno è quella che gli enti locali potranno concedere mediante la modulazione del carico fiscale. In questo senso ritengo esemplare quanto deliberato dal Comune di Belluno, che, stando alle notizie di stampa, ha definito una tariffa estremamente limitata a carico degli esercizi con queste caratteristiche. Si tratta di un provvedimento concreto, non solo simbolico, che va nel senso di incentivare chi in questo momento fa più fatica a tenere le saracinesche alzate anche nei borghi e nelle frazioni in cui si articola il vasto territorio bellunese." Conclude il presidente di Confcommercio: "sono ben consapevole che le ristrettezze e i vincoli di bilancio imposte agli amministratori rendono sempre più difficile rinunciare a gettiti fiscali, così come sono consapevole che questa è una misura non applicabile da tutti i comuni, ma si tratta di una buona pratica da  apprezzare e condividere. Come Associazione vogliamo collaborare con tutte le amministrazioni per giungere a risultati analoghi".

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