Il 22 luglio 1945 nasceva la "Libera associazione dei commercianti di Chieti". Ai festeggiamenti per il "compleanno" ha partecipato il presidente nazionale della Confederazione, Carlo Sangalli.

Il primo verbale dell'Associazione, datato 22 luglio 1945, messo in bella mostra, una targa celebrativa consegnata nelle mani di 36 storici associati di Chieti e provincia e la verve del presidente nazionale, Carlo Sangalli, ad impreziosire una giornata da ricordare per le diverse generazioni di commercianti presenti, fianco a fianco, all'evento. Confcommercio Chieti ha festeggiato il suo 70° compleanno negli spazi della sala Cascella della Camera di commercio gremita all'inverosimile. Tante le autorità accorse per rendere omaggio a Confcommercio, nata nel gennaio del 1945 con il nome di "Libera associazione dei commercianti di Chieti". Nello stesso anno nacque anche la Confcommercio nazionale ad ulteriore riprova dell'importanza che Chieti e la sua provincia hanno nella lunga storia del glorioso marchio associativo del commercio. Erano presenti, tra gli altri, Paola Sabella, segretario generale della Camera di commercio teatina, il vice prefetto Domenica Calabrese, Mauro Febbo, presidente della commissione regionale di vigilanza, il sindaco Umberto Di Primio e il neo assessore alle Attività produttive Carla Di Biase.  A fare gli onori di casa un'emozionata Marisa Tiberio, presidente provinciale di Confcommercio Chieti. "La prima  Associazione dei Commercianti nata in Abruzzo, nel gennaio del 1945, come Associazione Libera dei Commercianti di Chieti, nacque proprio in questa sede di piazza Vico - ha ricordato Tiberio - scelta per celebrare questa festa che ci riempie di orgoglio tutti. La nostra associazione, in questi anni, ha mutato pelle in diversi modi. E' nata come strettamente corporativa e sindacale ed è divenuta, con il passare degli anni, erogatrice di vari servizi, da quelli fiscali-tributari a quelli di formazione professionale senza perdere mai di vista, però, la sua vera vocazione, ovvero di stare affianco alle imprese". In settanta anni di vita gli archivi di Confcommercio Chieti  hanno raccolto ben 20 mila schede associative, "tutte sottoscritte in originale e gelosamente custodite nei nostri archivi nonostante - ha spiegato Tiberio - l'avvento dell'era digitale. E' un onore per noi avere queste testimonianze. Ognuna di queste schede, infatti, ha portato un mattone alla nostra causa". "Abbiamo intrapreso tante battaglie sempre nel nome e negli interessi dei nostri associati che premiamo per ringraziarli della loro fedeltà perché hanno contribuito a mantenere viva una tradizione, il mestiere di commerciante, imparando a trasformarsi e ad arricchirsi cogliendo le nuove opportunità. Le piccole e medie imprese sono garanzia di servizio, di cordialità, luoghi dove - ha sottolineato Tiberio - è ancora possibile ritrovare quel rapporto umano tra commerciante e cliente che è sinonimo di qualità e fiducia. A tutti loro va il mio, il nostro grazie", E giù una serie di applausi scroscianti interrotti dalle parole del presidente nazionale Carlo Sangalli. Il quale ha tenuto a ringraziare il presidente Tiberio per l'accoglienza ricevuta. "Primo Levi diceva 'Abruzzo forte e gentile'. Ebbene il vostro presidente - ha detto Sangalli - è coriacea come poche ma anche appassionata e sensibile come ogni donna sa essere. Settanta anni significano tre cose: l'orgoglio di aver rappresentato la parte silenziosa ma essenziale di questo Paese, la responsabilità di portare all'attenzione della politica la voce delle imprese e, infine, la sfida di giocare all'attacco. Non è importante avere settant'annima non dimostrarli e guardare al futuro". Sangalli è stato quindi protagonista, insieme al presidente Tiberio, della consegna di una targa ricordo a 36 storiche attività commerciali di Chieti e provincia. Tempo anche per una stretta di mano e una foto ricordo tra Sangalli e il pioniere del commercio provinciale, Donato Impicciatore, 101 anni spesi, per lo più, nel commercio e nella vita associativa.