Confcommercio Chieti insieme al Comune per riqualificare la città

Confcommercio Chieti insieme al Comune per riqualificare la città

Un progetto di "rigenerazione urbana" della città verrà concertato, a livello nazionale, da esperti del settore, docenti universitari, rappresentanti di associazioni di categoria ed esponenti del Comune teatino. Sono alcuni degli obiettivi strategici del protocollo d'intesa siglato tra Confcommercio e Anci.

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18 aprile 2016

Il Comune di Chieti insieme ad altri 44 Comuni italiani rientra tra le città in cui si sperimenterà il progetto illustrato a Palazzo d'Achille alla presenza di Marisa Tiberio, consigliera nazionale e presidente provinciale Confcommercio Chieti, del sindaco Umberto Di Primio, vicepresidente nazionale Anci, e dell'assessore alle attività produttive Carla Di Biase. Il protocollo d'intesa ha una durata triennale e impegna i sottoscrittori a sperimentare congiuntamente "nuove modalità e prassi urbanistiche" per frenare un ciclo economico depressivo che ha generato un impoverimento visibile e non solo statistico della città in termini di servizi ai cittadini e di danno economico alle imprese. Emblematica, in tal senso, la situazione del capoluogo teatino dove le attività commerciali al dettaglio faticano ad andare avanti mentre il centro storico è vittima, da anni, di una progressiva desertificazione. Peraltro Confcommercio Imprese per l'Italia e Anci, contestualmente, hanno sottoscritto un accordo con il Centro reatino di ricerche di ingegneria per la tutela e la valorizzazione dell'ambiente e del territorio (Critevat) dell'università La Sapienza di Roma che sarà, con i suoi docenti, il coordinatore scientifico di un protocollo d'intesa chiamato a migliorare l'attrattività della città e del suo sistema economico, con benefici su vivibilità, occupazione e qualità dello spazio pubblico con un occhio di riguardo per i servizi di prossimità al cittadino a tutela delle fasce più deboli della popolazione. In attuazione alla convenzione Comune di Chieti e Confcommercio Chieti prenderanno parte al "Laboratorio Sperimentale Nazionale sulla Rigenerazione Urbana", costituito da tecnici, professionisti e amministratori pubblici, che fungerà da osservatorio per la verifica dell'andamento del protocollo e delle iniziative sui territori. "Nelle prossime settimane- annuncia il presidente Tiberio- si insedierà a Roma un tavolo nazionale aperto ai sottoscrittori del protocollo d'intesa. Entro il 31 dicembre 2016 da questo laboratorio di idee uscirà fuori un progetto di rigenerazione urbana cucito addosso alla nostra città grazie alle indicazioni che sapremo fornire agli esperti del Critevat." Tra le iniziative da concretizzare anche il ricorso a nuove figure professionali come il "town Centre manager", ovvero un professionista per la gestione dei centri urbani, e l'introduzione di provvedimenti finalizzati a sostenere, come si legge nel protocollo d'intesa siglato da Confcommercio e Anci, "fiscalità di vantaggio" e della "cedolare secca" a favore dei proprietari che affittano locali ad uso commerciale, garantendo la presenza e la varietà di attività di particolare interesse merceologico, finanche al riconoscimento di un regime fiscale di vantaggio temporaneo, imposta sostitutiva in luogo delle imposte sui redditi, per gli imprenditori che intraprendono un'attività commerciale in aree urbane degradate e in particolare nei centri storici." Il presidente Tiberio, aggiunge. "Riteniamo che per Chieti possa essere un'esperienza costruttiva- dice Tiberio- da condividere senza dubbio con altri Comuni italiani affidandosi ad esperti di importanza nazionale."    

 

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