Confcommercio Fvg: assemblea dedicata alla sharing economy

Confcommercio Fvg: assemblea dedicata alla sharing economy

Vogliamo regole uguali per tutti". Il presidente regionale di Confcommercio Alberto Marchiori, nel suo ruolo di delegato di Confcommercio International, ha lanciato un messaggio all'Europa. Il tema, durante i lavori dell'assemblea di Confcommercio Fvg, ha riguardato in particolare la Sharing Economy.

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22 giugno 2017

A Trieste si è tenuta l'Assemblea della Confcommercio regionale. "Vogliamo regole uguali per tutti". Il presidente regionale di Confcommercio Alberto Marchiori, nel suo ruolo di delegato di Confcommercio International, ha lanciato un messaggio all'Europa. Il tema, durante i lavori dell'assemblea di Confcommercio Fvg, ha riguardato in particolare la Sharing Economy. "Il fenomeno va affrontato a livello Ue per evitare che si rafforzino le storture della concorrenza sleale nei confronti di imprese che rispettano le norme – la parole di Marchiori –. Come Confcommercio lavoriamo perché l'Europa tenga conto dell'esigenza di mettere tutti in pari condizioni".  Il presidente di Confcommercio Fvg è intervenuto dopo i saluti del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, del presidente di Confcommercio Trieste Antonio Paoletti e del presidente dei Giovani Imprenditori di Confcommercio Alessandro Micheli. Paoletti ha rimarcato il valore della crescita turistica del capoluogo regionale, Micheli ha dato atto agli ultimi due governi dell'impegno per la valorizzazione dell'opportunità-turismo ("Ma servono logiche di rete e di filiera, pensiamo al settore come a un'industria e coinvolgiamo tutte le forze del Paese") e ricordato la due giorni in corso sempre a Trieste – Share it 2017 –, appuntamento per presentare alla politica la proposta d­ei Giovani Imprenditori sui temi della crescita e dello sviluppo sostenibile. Ai lavori dell'assemblea ha partecipato anche la Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani: "Lo sviluppo delle potenzialita' del turismo del Friuli Venezia Giulia in chiave europea, gli influssi sul settore della sharing economy e della tassa di soggiorno ma anche l'abbandono dell'Italia da parte di molti giovani imprenditori". "Il turismo regionale - ha osservato Serracchiani - si puo' sviluppare solo dando ai turisti la possibilita' di raggiungere i luoghi straordinari della nostra regione. Per aumentare il proprio bacino d'attrazione anche a livello europeo - ha quindi evidenziato - le nostre imprese turistiche necessitano di infrastrutture e stiamo lavorando proprio in questo senso".

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