Confcommercio Gorizia tra i vincitori del "Premio Urbanistica"

Confcommercio Gorizia tra i vincitori del "Premio Urbanistica"

Il lavoro "Politiche integrate per un territorio di confine senza confini" verrà premiato tra i dieci progetti vincitori del concorso indetto dalla rivista scientifica dell'Istituto Nazionale di Urbanistica.

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14 settembre 2015

Analizzare e arginare il fenomeno della desertificazione commerciale a Gorizia e, in particolare, del suo centro storico. Un obiettivo che si può centrare, ma che impone il coinvolgimento del territorio limitrofo. Gorizia non può infatti fare attività economica in solitaria. Va letta, anzi, in un tutt'uno urbano con le contigue città slovene di Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba. Caratteri e corpi normativi differenti, certo, ma solo le proposte unitarie possono avere successo in un'area di confine ormai solo apparente.

IL LAVORO PREMIATO

In questo contesto il Settore Urbanistica e Progettazione Urbana di Confcommercio Imprese per l'Italia è intervenuta a fianco della Confcommercio locale, mettendo a punto il lavoro "Politiche integrate per un territorio di confine senza confini", premiato tra i dieci progetti vincitori del "Premio Urbanistica", il concorso indetto dalla rivista scientifica dell'Istituto Nazionale di Urbanistica che dal 2006 seleziona le preferenze dei visitatori di Urbanpromo, l'evento nazionale di riferimento per il marketing urbano e territoriale organizzato dall'Istituto nazionale di Urbanistica e da Urbanistica italiana.

L'INTERVENTO DI SANGALLI

Momento chiave del percorso il 4 luglio 2013 quando, a Gorizia, il presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli firmò l'accordo che ha dato il via al progetto. "Senza l'interessamento di Sangalli e del direttore Rivolta – sottolinea il presidente di Confcommercio Gorizia Gianluca Madriz – non si sarebbe potuto arrivare a questo risultato eccezionale. L'ufficio Urbanistica di Confcommercio nazionale che ci è stato messo a disposizione a Roma, sotto la guida dell'architetto Angelo Patrizio, ci ha messo nelle condizioni di raggiungere un obiettivo impensabile all'epoca, in termini di credibilità e di visibilità".

STOP ALLA GRANDE DISTRIBUZIONE

In conferenza stampa a Gorizia il presidente di Confcommercio Fvg Alberto Marchiori ha sottolineato "il valore di un progetto che va ora concretizzato nel quadro di una serie di azioni per rigenerare la città, valorizzando il centro storico e le sue attività economiche, recuperando il ruolo strategico del terziario nella società urbana. Una convinzione che abbiamo visto fare propria anche dal Consiglio regionale che, su proposta dell'assessorato Santoro, ha approvato una opportuna piattaforma normativa mirata a ridurre il consumo del suolo sia sul fronte commerciale che industriale".

LA PARTECIPAZIONE

"È seguito un lavoro di due anni – prosegue Madriz –, fatto di grande partecipazione da parte dei diretti interessati, in primis commercianti e cittadini. Tra i risultati più significativi di questo approccio di ascolto e confronto, un vero e proprio "laboratorio di progettazione partecipata", la richiesta che ci ha fatto il tavolo del Gect-Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale italo-sloveno di poter fare proprio il nostro lavoro, per poterlo integrare con quello che la facoltà di Architettura di Gorizia ha redatto per dare vita a un Piano strategico transnazionale che interessi la città e le due municipalità slovene e sappia coinvolgere operatori economici e residenti".  

LE STRATEGIE DEL COMUNE

"Sono senz'altro soddisfatto di questo risultato che premia il lavoro di Confcommercio, appoggiato fin dall'inizio dal Comune di Gorizia – aggiunge il sindaco Ettore Romoli –. Si tratta di un progetto in linea con le strategie dell'amministrazione comunale, volte a creare condizioni favorevoli a un rilancio del commercio cittadino, anche in chiave turistica, valorizzando le peculiarità geografiche dell'area. Non dimentichiamo che, primi in Italia, abbiamo dato vita al Gect, con il quale sarà finanziato un progetto turistico molto importante, incentrato sull'Isonzo, che si svilupperà a cavallo del confine. Un progetto che si intreccia con gli interventi messi in atto negli ultimi anni: dalla massiccia opera di riqualificazione del centro storico al considerevole sostegno economico agli imprenditori locali grazie al cosiddetto programma Pisus, mirato all'ammodernamento della rete commerciale locale. Lo studio di Confcommercio si incunea quindi perfettamente in questo contesto e non possiamo che salutare con grande positività il riconoscimento ottenuto in ambito nazionale".

L'INTERVENTO DELLA REGIONE

Secondo l'assessore regionale alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro, "rilancio dei centri urbani e sinergia con il territorio transfrontaliero sono le leve vincenti non solo per il tessuto commerciale, ma anche per la tutela e conservazione del patrimonio immobiliare delle nostre città, che ne rappresenta uno dei principali aspetti identitari. Riportare vitalità nei centri storici significa restituire ai cittadini un senso di comunità e appartenenza che non si ritrovano in luoghi impersonali e "replicati" quali i grandi centri commerciali diffusi sul territorio negli ultimi due decenni. La legge sul consumo del suolo appena approvata va in questa direzione. Non è un caso che anche l'Istituto di Urbanistica nazionale si stia interrogando su questi temi da anni e stia favorendo progettualità che invertano la tendenza alla desertificazione urbana".

I SISTEMI COMMERCIALI

Con la premessa che l'assetto delle attività economiche nelle tre città è un'articolazione il cui valore non è solo economico, ma anche sociale e urbano, nel progetto di Confcommercio Gorizia si sono riconosciuti 23 sistemi commerciali nel territorio italo-sloveno. Nello specifico, i 18 sistemi goriziani sono stati oggetto di una proposta di riconoscimento formale nel Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore, con l'obiettivo di migliorare la vivibilità urbana nel rispetto del ruolo svolto dalle attività economiche, costruendo le condizioni affinché possano risultare utili anche nei processi di progettazione, adozione e attuazione dei Piani Urbani del Traffico, nella definizione del Programma triennale delle opere pubbliche e anche nelle linee d'azione che porteranno all'utilizzo delle risorse della Programmazione europea 2014-2020.

IL CONTRIBUTO DELL'UNIVERSITA' DI VENEZIA

Il lavoro si è arricchito anche della partecipazione dell'Università Iuav di Venezia, partner nazionale di Confcommercio, ed in particolare dal Dipartimento di Progettazione e Pianificazione in Ambienti Complessi, che ha curato un parallelo Laboratorio di progettazione sui temi dell'architettura e dell'urbanistica, centrato su Gorizia. In quel contesto si è evidenziato come le condizioni generali degli attuali sistemi urbani siano quelle di luoghi che presentano principalmente problemi di riassetto insediativo, di riorganizzazione funzionale, di recupero o di trasformazione di aree abitative e industriali incomplete, obsolete o abbandonate. Finito il tempo dell'espansione e della crescita urbana e territoriale, infatti, quello che si prefigura ora, e per un tempo lungo, è un lavoro sull'esistente, sia all'interno che all'esterno delle città, al fine di dotare questi luoghi di una completezza e complessità socio-economica e funzionale a cui non può non corrispondere una nuova idea della forma stessa dei luoghi come li abbiamo conosciuti e praticati in questi ultimi decenni.

LE RETI URBANE

Ciò ha implicato una riflessione sulla natura e sulle tecniche di governo delle città e del territorio che riparta dal senso stesso che questi luoghi hanno in questo momento storico e dal ruolo che le varie componenti funzionali e/o le varie parti svolgeranno nello sviluppo prossimo futuro. Si tratta cioè di ancorare l'azione all'interno di questi luoghi alla comprensione della loro natura "allargata", a un'idea del singolo luogo che non prescinda da un'idea più generale delle città e delle reti di città o di sistemi urbani a esse riferiti.

I RICONOSCIMENTI

La premiazione avrà luogo nel corso della dodicesima edizione di Urbanpromo, in programma dal 17 al 20 novembre prossimi alla Triennale di Milano. Il progetto verrà inoltre pubblicato su "Urbanistica", la storica rivista dell'INU fondata nel 1933.

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