Confcommercio sigla l'intesa "anti-inflazione"

Confcommercio sigla l'intesa "anti-inflazione"

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, le associazioni della distribuzione moderna e del commercio tradizionale avvieranno, a partire dal primo ottobre e fino al 31 dicembre, il trimestre anti-inflazione sui prodotti di più largo consumo.

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4 agosto 2023

Confcommercio farà parte di una "task force" che dal primo ottobre fino al 31 dicembre scenderà in campo per contrastare l'inflazione. Questo è quanto prevede il protocollo di intesa sottoscritto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e dai rappresentanti delle associazioni della distribuzione moderna e del commercio tradizionale. Il protocollo ha l'obiettivo di accelerare il processo di rientro dell'inflazione già in corso negli ultimi mesi e che è proseguito anche a luglio. All'accordo non partecipa l'industria della trasformazione.  "Con il paniere calmierato - ha detto il ministro Urso - siamo convinti di poter dare un definitivo colpo all'inflazione riconducendola a livelli naturali. Proprio ieri secondo i dati Ocse, l'Inflazione in Italia nell'ultimo mese scende dal 7,6% al 6,4%, con un calo di 1,2 punti percentuali, maggiore a quello registrato nell'area Ocse dove l'indice dei prezzi al consumo si è ridotto in media dello 0,8%". "Un trend consolidato - ha aggiunto il ministro -proprio grazie all'effetto del costante monitoraggio dei prezzi effettuato dal Mimit, con i nuovi poteri conferiti dal decreto trasparenza di gennaio, e anche all'impegno già in atto della filiera della distribuzione e del commercio, che in questi mesi ha svolto un ruolo importante nel contenimento dei prezzi e nella tutela del potere di acquisto delle famiglie. Un contributo centrale in questo processo lo svolgono anche le associazioni dei consumatori, con cui condividiamo un percorso virtuoso nell'affrontare questa sfida".

I termini e i firmatari dell'accordo

Entro il 10 settembre saranno definite con le associazioni che hanno sottoscritto l'accordo, le modalità del "trimestre anti Inflazione", che durerà dal 1 ottobre al 31 dicembre e che prevederà prezzi calmierati su una selezione di articoli rientranti nel "carrello della spesa", attraverso diverse modalità, come l'applicazione di prezzi fissi, attività promozionali sui prodotti individuati, o mediante iniziative sulla gamma di prodotti a marchio come carrelli a prezzo scontato o unico. Inoltre nell'ambito della strategia anti-Inflazione che il Governo intende perseguire, il Mimit costituirà un tavolo permanente presso il Ministero, nel quale potranno essere coinvolti gli altri dicasteri competenti, per affrontare tematiche specifiche del settore della distribuzione moderna e del commercio tradizionale e lavorando per superare gli ostacoli che impediscono una maggiore efficienza nelle attività d'impresa. L'impegno prevede anche specifiche politiche di sostegno al settore. L'accordo è stato siglato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e dai rappresentanti di Confcommercio, Federdistribuzione, Associazione Nazionale Cooperative dei Consumatori COOP, Associazione Nazionale Cooperative fra i Dettaglianti, Confcommercio - Imprese per l'Italia, Federazione Italiana Esercenti settore Alimentare - Fiesa Confesercenti, Federfarma - Federazione nazionale unitaria dei titolari di farmacia italiana, A.S.SO.FARM. Federazione Aziende e Servizi Socio Farmaceutici, Federazione Farmacisti e Disabilita' Onlus, Movimento Nazionale Liberi Farmacisti (MNLF) - Confederazione Unitaria delle Libere Parafarmacie Italiane (CULPI), Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane, Unione Nazionale Farmacisti Titolari di Sola Parafarmacia (UNaFTISP).

Confcommercio: "Da noi senso di responsabilità, tutti facciano la propria parte"

Donatella Prampolini, vicepresidente di Confcommercio, commenta la dichiarazione congiunta firmata dal Ministro Urso e dalle associazioni della distribuzione. “Le federazioni della filiera aderenti al nostro sistema associativo hanno manifestato interesse a collaborare al patto anti-inflazione, proposto dal Ministero delle imprese e del made in Italy, per tenere bassi i prezzi dei prodotti di largo consumo. Per questo, Confcommercio ha responsabilmente aderito. Ancora una volta facciamo la nostra parte, anche riducendo i margini operativi, per tutelare il potere d’acquisto delle famiglie. Auspichiamo che questo impegno sia condiviso anche dall’industria.”

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