Confcommercio Lazio: "la politica si adegui ai tempi dello sviluppo"

Confcommercio Lazio: "la politica si adegui ai tempi dello sviluppo"

Nel corso dell'Assemblea annuale, il presidente Pambianchi ha chiesto al mondo politico di "adeguare i suoi tempi a quelli dello sviluppo economico e sociale affinché possa far fronte per tempo alle esigenze reali del nostro territorio".

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20 settembre 2007
Confcommercio Lazio: “la politica si adegui ai tempi dello sviluppo�

Confcommercio Lazio: “la politica si adegui ai tempi dello sviluppo�

 

“Chiediamo alla politica di adeguare i suoi tempi a quelli dello sviluppo economico e sociale affinché possa far fronte per tempo alle esigenze reali del nostro territorio�. Lo ha detto il presidente di Confcommercio Lazio, Cesare Pambianchi nel corso della sua relazione all’Assemblea annuale svoltasi a Roma. “Per promuovere la crescita del nostro tessuto imprenditoriale - ha proseguito - non bastano i finanziamenti. Bisogna restituire certezze�. A proposito della media e grande distribuzione commerciale, Pambianchi ha detto che “la programmazione regionale che ha stabilito gli indirizzi generali per l’insediamento di nuove attività di fatto è saltata. In questi anni si è assistito a una proliferazione incontrollata di medie e grandi strutture di vendita autorizzate in deroga alla normativa vigente e favorite tra l’altro dall’inerzia dei Comuni�.

Per quanto riguarda il turismo, secondo il presidente di Confcommercio Lazio “fino a oggi è mancata una visione d’insieme dell’offerta regionale. A questo bisogna aggiungere le difficoltà oggettive che dipendono dall’assenza di infrastrutture in grado di garantire una viabilità fluida dalla Capitale�. Eppure, “l’intera Regione sta vivendo un momento felice sul fronte del turismo. Bisogna sfruttare il traino di Roma, ma anche le potenzialità di tutte le province. E questo si può fare proponendo pacchetti turistici integrati che partano da Roma per raggiungere i turismi locali�.

In tema di sicurezza, Pambianchi ha sottolineato che “per garantire un maggiore controllo del territorio ci vogliono più uomini, ma se le risorse non sono sufficienti l’unica alternativa è ricorrere a sistemi di vigilanza privata. Chiediamo pertanto che la Regione intervenga, anche finanziariamente, per aiutarci a far fronte a questa esigenza�. All’appello ha replicato direttamente il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, secondo il quale la Regione “non ha bisogno di una polizia regionale. Penso però alle tecnologie, alla capacità di avere risorse a disposizione che aiutino a dotarsi di certi strumenti. La nostra Regione ha già messo 11 milioni di euro nel Patto per la sicurezza firmato con il ministro dell’Interno, il Comune e la Provincia. Abbiamo iniziato, fermarsi sarebbe un errore. Bisogna continuare a fare politiche di sicurezza e nello stesso tempo di integrazione�.

Da parte sua, l’assessore alla piccola e media impresa, commercio e artigianato della Regione Lazio, Francesco De Angelis, ha annunciato che la Regione stanzierà nove milioni di euro per l’ammodernamento e la qualificazione della rete commerciale del Lazio. “L’obiettivo del programma regionale, che stiamo definendo nei dettagli - ha specificato - è offrire ai negozi di vicinato e alle piccole imprese commerciali l’opportunità di attivare investimenti per ammodernare, qualificare e migliorare l’offerta distributiva. Abbiamo già individuato le risorse: cinque milioni dal fondo unico per le imprese ed altri quattro dal fondo di rotazione gestito da Sviluppo Lazio�.

 

 

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