Confcommercio Lazio ha incontrato Parisi

Confcommercio Lazio ha incontrato Parisi

Il giro di consultazioni con le forze politiche in vista delle elezioni regionali del prossimo 4 marzo è proseguito con il candidato del Centrodestra, Stefano Parisi: "non possiamo fare a meno dei privati per fare sviluppo". Borghi: "a Roma fenomeni di abusivismo come non se ne vedono in nessuna altra città d'Italia".

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22 febbraio 2018

Prosegue il giro di consultazioni promosso da Confcommercio Lazio con le forze politiche in vista delle elezioni regionali del prossimo 4 marzo. Al centro del confronto con il candidato del Centrodestra, Stefano Parisi, i temi caldi che interessano il comparto ed in particolare il problema della sicurezza, delle infrastrutture e dell'innovazione del Terziario. Ad aprire i lavori il 21 febbraio scorso, il commissario di Confcommercio Lazio e vicepresidente di Confcommercio, Renato Borghi, che ha presentato al candidato Parisi il documento stilato dalla Confederazione per riassumere ai futuri amministratori della Regione le criticità e le priorità da affrontare per rivitalizzare il tessuto economico locale. Parlando della necessità di uno sviluppo equilibrato della rete distributiva, Borghi si è soffermato sull'urgenza di avere quanto prima un Testo Unico del Commercio. "Per la crescita servono riforme che non devono restare solo sulla carta e, soprattutto, una cornice di regole certe", ha dichiarato.  "Non possiamo restare inerti  – ha poi proseguito – di fronte a quei fenomeni di abusivismo così prepotenti nella Capitale come non se ne vedono in nessuna altra città d'Italia".Sono, poi, intervenuti i rappresentanti delle categorie e del sistema Confcommercio Lazio che hanno rappresentato al candidato Parisi le problematiche di settore e dei territori: Giovanni Acampora (Confcommercio Lazio Sud), Leonardo Tosti (Confcommercio Lazio Nord), Pierpaolo Donati (Federpreziosi Roma), Maurizio Pezzetta (Fimaa Roma), Massimo Riem (Asfo Sanità), Giuseppe Roscioli (Federalberghi Roma) e Valerio Toniolo (vicepresidente Agis). Parisi si è soffermato sui principali argomenti emersi durante l'incontro esponendo i capisaldi del suo programma elettorale. "La sicurezza non si garantisce mettendo l'esercito in strada – ha dichiarato il candidato – Si fa con investimenti in tecnologia. Oggi noi abbiamo un occhio sul territorio totale, dobbiamo solo metterlo in rete e investire in sistemi che già esistono". Ha affrontato poi il tema della semplificazione e delle tasse: "Dobbiamo fare in modo che i tempi per le autorizzazioni si abbassino – ha affermato Parisi – non possiamo fare a meno dei privati per fare sviluppo. Non bisogna pagare Imu su attività che generano occupazione. È un fatto molto semplice e non corporativo: oggi sottraiamo valore a chi genera occupazione. Quelle risorse oggi sono destinate a chi non crea valore".

 

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