Confcommercio Livorno fa il punto sul turismo

Confcommercio Livorno fa il punto sul turismo

L'associazione labronica promuove "Turismo. Dove siamo", un incontro con le istituzioni e le imprese per il rilancio immediato delle diverse tipologie di incoming a Livorno città e provincia: turismo d'affari, crocieristico, balneare, sportivo, religioso, storico-culturale, naturalistico ed enogastronomico.

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21 marzo 2017

Confcommercio Livorno promuove "Turismo. Dove siamo", un incontro con le istituzioni e le imprese per il rilancio immediato delle diverse tipologie di incoming a Livorno città e provincia: turismo d'affari, crocieristico, balneare, sportivo, religioso, storico-culturale, naturalistico ed enogastronomico. "Turismo. Dove siamo" si svolgerà giovedì 23 marzo nel salone delle conferenze de Il Tirreno, in viale Alfieri, 9 a Livorno. Parteciperanno, oltre al presidente della Confcommercio della Provincia di Livorno Alessio Carraresi, il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale dell'Alto Tirreno Stefano Corsini, l'assessore regionale alle Attività Produttive Stefano Ciuoffo, il sindaco Filippo Nogarin, il vescovo Simone Giusti, il presidente della Commissione Sviluppo economico del Consiglio della Regione Toscana Gianni Anselmi e il presidente regionale del CONI Salvatore Sanzo. Modererà il direttore di Confcommercio Livorno Federico Pieragnoli. Presenzierà il direttore de Il Tirreno Luigi Vicinanza.
Il direttore di Confcommercio Livorno Federico Pieragnoli spiega il perché di questo evento. "La provincia di Livorno, lunga ed articolata sulla costa, grazie alle sue caratteristiche morfologiche, geografiche e culturali, e con la particolarità di un sistema insulare eccezionale, può divenire uno straordinario moltiplicatore di valore economico, proprio per le ricchezze storiche, naturalistiche, religiose, enogastronomiche ed umane che esprime. Il sistema dei porti convoglia inoltre flussi turistici per affari e per i collegamenti con le isole e, ormai da alcuni anni, anche meta di attracco di numerosissime navi da crociera. La crescita del numero di arrivi fuori stagione aprirebbe nuovi orizzonti agli imprenditori che con il turismo vivono e lavorano, ma anche ai tanti giovani in cerca di occupazione e ai residenti che si trovano troppo spesso a fronteggiare fenomeni di desertificazione dei borghi - per altro meravigliosi - della provincia livornese, e di degrado nella città di Livorno". Da cosa iniziare? "Abbiamo non pochi esempi di buone pratiche di turismo invernale, anche locale, che riesce a rivitalizzare i centri urbani in bassa stagione. Cicloturismo, trekking, manifestazioni cinofile, carnevale dei bambini, percorsi nei parchi - solo per citare alcune delle iniziative che si susseguono sui giornali di questi giorni. Esse sono spesso frutto della dinamicità delle amministrazioni locali e degli operatori turistici in grado di saper creare, in sinergia gli con le altre, un'offerta attraente anche per il turismo interno. Servono naturalmente soluzioni complesse e definitive per problemi annosi come quello delle infrastrutture e dei collegamenti, che risolverebbero non poche criticità ai luoghi più difficilmente raggiungibili della costa e dell'interno, pensiamo per esempio ai campeggi, che sono una meta appetibile anche per una clientela giovane o del tutto green e che viaggia quindi senza auto.
Ma possiamo cominciare dai servizi più basilari - come chiedono le nostre Guide Confcommercio - dalla cartellonistica al materiale promozionale, dai siti tradotti in più lingue, ai menù tradotti in più lingue. O, dall'ormai indifferibile abbassamento delle tasse locali che, come spesso lamentano i nostri albergatori, incide in modo sempre maggiore sui costi e conseguentemente sui bilanci aziendali, ripercuotendosi inevitabilmente sul costo dell'offerta al turistica, facendo perdere sempre più competitività al territorio. Con questo incontro vogliamo quindi cercare un confronto diretto tra imprenditori del turismo e istituzioni per cercare insieme soluzioni veloci e concrete alle tante criticità del turismo nella provincia di Livorno. "Toscana ovunque bella", dunque, come recita la campagna della Regione Toscana che vuole dare risalto a tutti i comuni e a tutti i territori della regione, e - vogliamo aggiungere - Toscana ovunque efficiente e razionale, in modo che il territorio non venga solo promosso ma anche messo in grado di fare impresa e creare occupazione".

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