Confcommercio Marche: "no alle aperture in deroga"

Confcommercio Marche: "no alle aperture in deroga"

L'Associazione contesta la liberalizzazione delle aperture in deroga e degli orari degli esercizi commerciali. Cacciatori: "si rischia di far piombare nel caos un settore già messo a durissima prova dalla congiuntura".

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28 novembre 2011

No alla liberalizzazione delle aperture in deroga e degli orari degli esercizi commerciali. E' una contrarieta' ''senza se e senza ma'' quella espressa dal Consiglio della Confcommercio Marche. ''Diciamo no - spiega il presidente di Igino Cacciatori - ad una liberalizzazione delle aperture in deroga e degli orari che rischia di far piombare nel caos un settore già messo a durissima prova da una congiuntura economica devastante''. In base alle nuove norme, i Comuni possonoadeguarsi liberamente alle deroghe, ''autoriconoscendosi come Comuni turistici o cittaà d'arte''. ''Un fatto gravissimo'' per il direttore generale di Confcommercio Massimiliano Polacco, che annuncia una ferma opposizione alla ''regolamentazione selvaggia sia a livello nazionale che a livello territoriale''. ''Non è così - conclude l'associazione - che si risolvono i problemi delle piccole imprese''.

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