Confcommercio Padova: convegno sul futuro della rappresentanza

Confcommercio Padova: convegno sul futuro della rappresentanza

Al PalaAscom in Fiera Campionaria si sono riuniti i rappresentanti delle associazioni di categoria padovane nel corso del convegno "Il ruolo e il futuro della rappresentanza" organizzato dalla Confcommercio patavina.

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19 maggio 2015

 

C'è ancora spazio per il ruolo di rappresentanza delle categorie economiche? Se lo sono chiesto al PalaAscom in Fiera Campionaria i rappresentanti delle associazioni di categoria padovane nel corso del convegno "Il ruolo e il futuro della rappresentanza" organizzato dall'Ascom Confcommercio. Ad introdurre un confronto che si è rivelato molto interessante è intevenuto il prof. Stefano Zan, già professore associato di Scienza Politica dell'Università di Bologna e autore del libro (col prof. Paolo Feltrin) "Imprese e rappresentanza". "Conosco bene - ha detto il professore - le organizzazioni imprenditoriali e proprio perchè le conosco devo dire che scontano un deficit di rinnovamento". Articolato e ricco di spunti il suo intervento che non ha fatto sconti quando si è trattato di "denunciare" uno sguardo compiacente (e un tantino nostalgico) rivolto al passato ma che non ha fatto mancare i consigli per guardare al futuro con un minimo di prospettiva. "Una cosa è certa - ha detto in sostanza Zan - avanti di questo passo e senza i correttivi che pur ci sono e che possono benissimo essere basati su un consenso che rimane ancora alto, alle organizzazioni di rappresentanza non resta che un futuro sulla falsariga dell'aristocrazia: esiste ancora ma non conta praticamente nulla". Dunque, che cosa fare? Il verbo usato da Zan è stato "anticipare" e su questo verbo si è inserito con cognizione di causa Patrizio Bertin, presidente dell'Ascom. "Quando nel 2005 - ha detto il presidente Bertin - abbiamo dato vita ad una "nuova Ascom", più trasparente, più partecipata, più attiva e più moderna non si può dire che siamo stati seguiti, nemmeno dalle nostre organizzazioni di riferimento, ma che, sul piano dei numeri e della credibilità, ha dato i suoi frutti". Un percorso, quello dell'Ascom, che ha portato un profondo rinnovamento sia della struttura che dell'azione. Rinnovamento: termine che è stato alla base di tutti i successivi interventi. Da quello di Giordano Emo Capodilista, presidente di Confagricoltura a quello di Roberto Betto, presidente della Cia, fino a quelli di Luca Montagnin, vicepresidente di Cna e di Thomas Amadio componente di giunta di Confesercenti. Condivisione piena nei confronti di Zan è infine giunta dal presidente della Camera di Commercio, Fernando Zilio che dopo aver ricordato i suoi trascorsi come presidente dell'Ascom, ha concentrato l'attenzione sull'attività della Camera di Commercio e più in generale sul sistema camerale italiano, in qualche misura accomunato in questo mancato rinnovamento e in questa incapacità di autoriformarsi.
"Basta interventi a pioggia - ha detto il presidente - ma investimenti mirati utili per l'intera economia: 15 milioni per il Centro Congressi, 10 per il credito (quando in tutta Italia le Camere di Commercio ne hanno investiti solo 50), 4 per l'Interporto. Purtroppo non sempre le categorie economiche hanno dimostrato di apprezzare!"

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