Confcommercio Pesaro e Urbino: "mazzata insostenibile per le imprese"

Confcommercio Pesaro e Urbino: "mazzata insostenibile per le imprese"

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11 aprile 2012

La scelta del Comune di Pesaro di applicare l'aliquota massima dell'Imu per gli immobili destinati ad attività produttive (negozi, alberghi, laboratori artigiani e industriali) è fortemente criticata dalla Confcommercio di Pesaro e Urbino che la ritiene "una mazzata insostenibile per le imprese". "L'applicazione al massimo, al 10,6 per mille, dell'Imu per le attività economiche - dichiara il direttore Amerigo Varotti - unitamente all'attuale difficoltà economica delle imprese, alla crisi dei consumi e della produzione ed alla tassa di soggiorno per il turismo, non è assolutamente sostenibile per le aziende della città di Pesaro".

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