Confcommercio Pisa: consumi di Natale soddisfacenti

Confcommercio Pisa: consumi di Natale soddisfacenti

DateFormat

29 dicembre 2010

Analizzando l'andamento delle vendite natalizie, Confcommercio Pisa sottolinea che non c'è stato nessuno crollo dei consumi per il Natale 2010. "Andamento stabile delle vendite e categorie economiche, viste le premesse della vigilia non esaltanti, tutto sommato soddisfatte". Nel dettaglio, possiamo osservare l'andamento delle principali categorie economiche:

Abbigliamento - Contrariamente ad altre città, a Pisa le vendite di Natale per l'abbigliamento rispecchiano l'andamento del 2009. Qualche difficoltà in più nel fine settimana della neve, dove le vendite si sono arrestate, ma negli ultimi giorni si è registrata una ripresa e gli affari risultano alla fine soddisfacenti. Bene sciarpe, guanti, cappelli e accessori vari, meno bene la maglieria, in crescita i capispalla (cappotti).

Agenzie di Viaggio - Prenotazioni in linea con quelle del 2009, + 3% per le destinazioni italiane, in leggero calo quelle estere -1%. In Italia preferite restano di gran lunga le località di montagna, per l'estero molto bene le località balneari e le capitali europee. Quest'anno, la novità è Instabul.

Giocattoli - Natale in ripresa per il settore dei giocattoli, con un incremento del +4% rispetto al 2009. Bene le vendite dei giochi di costruzione, delle console, e dei giochi elettronici.

Ambulanti - Determinanti in negativo le condizioni atmosferiche sfavorevoli, con pioggie abbondanti prima e neve poi. Non è bastata l'ultima settimana per recuperare un mese di dicembre disastroso, che alla fine fa registare un -10% di media.

Oreficeria - Affari in leggero calo rispetto al 2009. Hanno pesato sul computo complessivo i tre giorni di neve nell'ultimo fine settimana prima di Natale. Natale 2010 caratterizzato per il ritorno in grande stile degli orologi, di tutti i tipi e per tutte le tasche.

Pasticcerie e Bar - Natale in linea con quello del 2009, almeno per quanto riguarda i bar e le pasticcerie pisane. Alla fine il calo del giro d'affari si attesta intorno al - 2%, dovuto anche ad una politica di contenimento dei prezzi. Meglio il panettone del pandoro, nel 2010 le combinazioni regalo panettone + spumante, negli ultimi anni in chiaro ribasso, hanno ritrovato nuova linfa e vigore.

Ristoranti - Natale non esaltante per i ristoratori pisani, che in media fanno registrare un calo del -10% rispetto al 2009. Difficoltà a Natale, decisamente migliori le aspettative per il Capodanno.

Librerie - Fino a metà dicembre affari piatti, il boom delle vendite è esploso nelgli ultimi dieci giorni. Andamento in linea con il 2009, rispetto alle attese è andata molto bene la narrativa italiana (su tutti Umberto Eco), meno bene la saggistica.

Federico Pieragnoli (Direttore Confcommercio Pisa): "A Pisa il dato positivo è che i consumi hanno sostanzialmente tenuto e il Natale 2010, a parte qualche eccezione, conferma l'andamento del 2009. Nella città della Torre non si registra quindi alcun tracollo, come avvenuto per altre città toscane. L'abbigliamento, settore da mesi in difficoltà, ha risposto piuttosto bene, confermando un andamento stabile. In crescita il settore dei giocattoli, con il ritorno delle classiche costruzioni, stabili anche i viaggi e le pasticcerie. Un leggero calo per le oreficerie, il vero dato negativo si registra invece per gli ambulanti e per i ristoratori con un tonfo del - 10% rispetto al 2009. Su tutti i settori, hanno pesato trasversalmente i tre giorni di neve, proprio nell'ultimo fine settimana, mentre la richiesta unanime dei commercianti pisani è quella di migliorare la città sotto il profilo della sicurezza, del decoro, dell'accoglienza, delle possibilità di parcheggi. Il prossimo 6 gennaio partiranno ufficialmente i saldi, un momento di vendita importante per i commercianti e di buoni affari per i clienti. L'augurio è che vi sia massima soddisfazione da entrambe le parti".

 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca