Secondo un'indagine condotta da Confcommercio Pistoia in collaborazione con i consorzi turistici Città di Pistoia e Apm- Abetone Montagna pistoiese, molte strutture alberghiere stanno registrando un incremento delle presenze rispetto allo stesso periodo dell'anno passato,

 

Quella alle porte non sarà una Pasqua eccessivamente austera. Secondo un'indagine condotta da Confcommercio Pistoia in collaborazione con i consorzi turistici Città di Pistoia e Apm- Abetone Montagna pistoiese, molte strutture alberghiere stanno registrando un significativo incremento delle presenze rispetto allo stesso periodo dell'anno passato, con molti alberghi al completo soprattutto in città e nel Montalbano; più calma la situazione nelle località della Montagna pistoiese, dove però si attendono richieste dell'ultimo minuto. Tengono anche commercio e ristorazione, secondo una ricerca svolta da Confcommercio presso i propri associati: nel primo caso a trainare sono soprattutto le produzioni artigianali di qualità. Sull'andamento delle prenotazioni, bene per il pranzo di Pasqua mentre per Pasquetta sarà determinante, come di consueto, il fattore meteorologico. Questi dati, comunque non sono da ritenersi indicativi della tendenza del periodo, che si conferma stabile e caratterizzata da trend positivi grazie al bel tempo e alle buone temperature.

 

Prenotazioni alberghiere

Secondo quanto diffuso dai consorzi turistici di Confcommercio, ad affollare gli alberghi di Pistoia e dintorni saranno soprattutto turisti italiani e discrete percentuali (in qualche caso anche pari al 50%) di stranieri, provenienti perlopiù da Germania, Russia, Danimarca, Turchia, Israele e Romania. La durata media del soggiorno è di circa 3 notti, ma vi sono anche richieste per periodi più lunghi, magari di una settimana o 10 giorni. L'andamento è dunque incoraggiante, e segna in alcuni casi un incremento significativo del numero di presenze e/o della durata media del soggiorno rispetto alle festività pasquali del 2013.

Più tranquilla la situazione sulla Montagna pistoiese: per le struttura della zona è ancora presto per fare bilanci, dal momento che gli ultimi anni hanno evidenziato da parte della clientela la tendenza ad affidarsi alle prenotazioni last minute. Per tutti, infine, è frequente ma non scontato il collegamento con il ponte del 25 aprile, richiesto anche da parte di visitatori stranieri.
 

Commercio e ristorazione

Da quanto emerso da un'indagine realizzata da Confcommercio Pistoia presso i propri associati, per questi due settori sarà determinante soprattutto l'andamento della prossima settimana.

A Pistoia si prevede che restino più o meno stabili le vendite di prodotti alimentari, con una lieve flessione per quanto riguarda le uova di cioccolato e dolci quali la colomba e l'agnello: le vendite, però, si concentreranno soprattutto nei prossimi giorni. Nel centro storico i gestori di ristoranti e trattorie pensano invece di poter fare fin da ora un bilancio positivo delle prenotazioni, che sembrano essere in leggera crescita anche grazie alla bella stagione; in altre zone cittadine l'affluenza sarà stabile e caratterizzata da una clientela prevalentemente locale.

Nella Valdinievole i titolari di botteghe alimentari, macellerie e pasticcerie concordano nel prevedere un livello di vendite più alto rispetto alla Pasqua 2013. «Il problema – sottolinea qualcuno – è, semmai, che gli acquisti si concentreranno più che altro negli ultimi giorni».

Da parte della clientela, inoltre, sembra esserci un'attenzione sempre crescente verso la qualità del prodotto: ad essere preferite per gli acquisti sono soprattutto le proposte più esclusive, come le colombe fatte con farine speciali o grani inusuali, oppure i dolci o le uova contenenti farciture e/o decorazioni a base di prodotti locali tipici e ingredienti garantiti. Il salato, invece, è meno richiesto per il periodo pasquale: chi lo acquista lo fa sempre su ordinazione, pretendendo la massima qualità.

I prezzi al pubblico risulteranno pressoché invariati rispetto all'anno scorso; potranno fare eccezione le uova decorate artigianali, che sono maggiormente richieste e costano di più. Queste continueranno ad avere la solita misura "standard", mentre per le colombe si prevedono tagli più piccoli, adatti a un consumo familiare.

I commercianti di Pescia, invece, evidenziano un calo di prenotazioni per il periodo pasquale rispetto all'anno passato, ma ritengono comunque di poter trarre le conclusioni sull'andamento generale soltanto con la fine della prossima settimana. In particolare, alimentari, macellerie e negozi di frutta e verdura affermano di aver registrato finora una flessione rispetto al 2013. Meglio i ristoranti, dove le prenotazioni risultano più o meno in linea  con le annate precedenti.

Nel Montalbano e sulla Montagna pistoiese, infine, le prenotazioni al momento sono piuttosto tranquille: anche in questo caso, però, i gestori ritengono di poter vedere aumentare le richieste nei prossimi giorni. La tendenza a prenotare all'ultimo momento è probabilmente legata alle condizioni meteo, poiché spesso chi decide di organizzare il pranzo in queste località ne approfitta per fare gite fuori porta. Nel frattempo, molte persone telefonano per informarsi circa la possibilità di eventi e iniziative speciali in zona.

"Le previsioni di generale tenuta dei consumi e delle presenze turistiche per il prossimo periodo pasquale vanno lette con assoluta positività – ha affermato Tiziano Tempestini, direttore di Confcommercio Pistoia - perché confermano un cambio di tendenza rispetto alle continue contrazioni registrate in passato.I dati manifestano una provincia "a macchia di leopardo" con segni piu' e segni meno rispetto alla capacita' di spesa delle famiglie e alla attrattivita' del territorio. Questa situazione evidenzia la necessita' di valorizzare in quantità e qualità gli eventi promozionali i veri motori dell'attrazione turistica e dell'animazione territoriale."