Confcommercio: "possibili effetti di trascinamento nel 2012"

Confcommercio: "possibili effetti di trascinamento nel 2012"

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4 gennaio 2012

"Le dinamiche inflazionistiche italiane continuano ad essere condizionate dall'evoluzione dei prezzi relativi ai prodotti energetici e, più in generale, a tutto il segmento del trasporto. L'incremento dello 0,4% registrato nell'ultimo mese dell'anno è, infatti, imputabile in misura quasi esclusiva alle dinamiche registrate da questo comparto riflettendo l'ennesimo aumento dell'accisa sui carburanti ed alcuni fattori stagionali". Questo il commento dell'Ufficio Studi Confcommercio alle stime dell'inflazione per il mese di dicembre diffuse dall'Istat. Al di là del dato congiunturale - prosegue la nota - a preoccupare è "l'eredità" lasciata dal 2011 al 2012 pari all'1,3%. "Dato che - conclude Confcommercio- anche alla luce degli aumenti già decisi per gennaio, delle tensioni in atto sulle materie prime petrolifere, acuite dal deprezzamento dell'euro, e dei possibili ulteriori aumenti dell'Iva - porta ad ipotizzare come anche nell'anno appena iniziato l'inflazione continuerà a registrare tassi d'incremento abbastanza elevati. E questo rischia di acuire le difficoltà di famiglie e imprese nella già difficile fase di congiuntura economica che il Paese sta vivendo".

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