Confcommercio replica a Coldiretti: arriva l'estate, stop alle polemiche

Confcommercio replica a Coldiretti: arriva l'estate, stop alle polemiche

La ripresa passa per la produttività56/2009
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Roma, 25.05.09

 

La ripresa passa per la produttività

 

Confcommercio replica a Coldiretti: arriva l’estate, stop alle polemiche

 

 

Le analisi della Coldiretti, sono sempre parziali perchè le modalità di rilevazione dei prezzi all’origine ed al consumo non sono omogenee in termini di prodotto e di prezzo osservato - per l’origine, infatti, non si considerano le imposte, i costi del trasporto, ecc. normalmente inclusi nel prezzo praticato al consumatore finale – risultando, quindi, privo di reale significato il concetto che dal campo, o dalla stalla, fino alla tavola il prezzo viene moltiplicato: questa la replica dell’Ufficio Studi di Confcommercio alla Coldiretti circa le presunte speculazioni della distribuzione italiana.

 

E con riferimento ai prodotti lattiero-caseari, il confronto europeo mette in evidenza come nell’ultimo anno i prezzi al consumo, nonostante le forti spinte provenienti dall’origine, siano aumentati in Italia in misura significativamente più contenuta rispetto a quanto accaduto in Germania e Spagna: in Italia, nel 2008, nella fase più critica, gli aumenti per il latte e i latticini sono risultati, infatti, inferiori al 9% a fronte di incrementi superiori al 21% in Germania e del 17% in Spagna (dati riguardanti l’indice armonizzato in sede europea sui prezzi al consumo).

E addirittura nel dicembre scorso nel nostro Paese le variazioni congiunturali dei prezzi del latte hanno registrato il segno meno. In altre parole, i prezzi al consumo del latte si stanno riducendo.

Nessun elemento patologico si ravvisa, dunque, nella struttura distributiva del latte. I gravi problemi riguardanti la produzione e l’importazione della materia prima non dovrebbero essere attribuiti, pertanto, alle fasi a valle, che nulla hanno a che fare con le questioni relative all’approvvigionamento di materia prima.

Aspetti contraddittori invece, si riscontrano nella citata risoluzione del Parlamento europeo sui prezzi dei prodotti alimentari dove, con toni eccessivamente demagogici, si richiama una presunta posizione di dominio del settore della grande distribuzione rispetto a tutti gli altri attori della filiera contraddicendo, peraltro, alcune conclusioni cui era giunta la stessa Commissione Europea. Nel documento, si invocano, infatti, improbabili euro-provvedimenti come “la creazione di una linea telefonica diretta per i consumatori e i produttori agricoli in cui essi possano riferire i casi di abuso”.

 

Confcommercio – conclude la nota - si augura che in Italia si possa presto giungere a una condivisa analisi delle questioni che frenano la produttività dei fattori di produzione, i redditi e quindi il benessere dei cittadini, al fine di impostare azioni efficaci per la rimozione dei difetti strutturali che rendono così esigua la crescita economica nei momenti di espansione internazionale e così gravi le recessioni nei momenti di ciclo negativo.

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