CONFCOMMERCIO: RISERVE SUL CONTRATTO DEGLI STATALI

CONFCOMMERCIO: RISERVE SUL CONTRATTO DEGLI STATALI

Latitante la riforma della P.A.

"Il tentativo di "clonare" il contratto del settore privato per i 280 mila ministeriali avrà esito solo se verrà rigorosamente rispettato il parametro fondamentale della produttività, del rendimento, della professionalità": Confcommercio esprime riserve e preoccupazioni sul contratto degli statali.

Già un aumento medio di 124 mila lire in un biennio ha una carica destabilizzante per i prossimi rinnovi dei contratti di lavoro del settore privato, senza considerare il valore "politico" della riduzione dell'orario creando la prima "testa di ponte" sul fronte delle 35 ore.

Rimane ancora irrisolto - conclude Confcommercio - il grande nodo della ristrutturazione della P.A. che é condizione essenziale per una qualificazione generale dei servizi, la maggiore efficienza degli uffici centrali e periferici, la vera mobilità del lavoro, il controllo severo della spesa pubblica.

In mancanza di una reale riforma complessiva, i costi dei contratti del pubblico impiego verranno pagati, come sempre, "a piè di lista" dalle famiglie e dalle imprese senza alcun apprezzabile vantaggio.

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