"Situazione drammatica. Bisogna confermare e rafforzare i ristori, dare la possibilità ai Comuni abbassare le sulle imposte locali".

Solo a Roma e provincia nel primo trimestre del 2021 la previsione è che chiuderanno altre 5mila imprese tra commercio, turismo e servizio. E' la stima dell'osservatorio economico della Confcommercio Roma. Ad annunciare i dati è il direttore dell'associazione Romolo Guasco. Un numero che, se si va a sommare alle 11mila cessazioni del 2020, fa raggiungere quota 16mila. "La situazione è drammatica -osserva Guasco - un briciolo di speranza arriva dal piano vaccinale che nel Lazio sembrerebbe ben avviato. Se riusciamo a vaccinare buona parte della popolazione prima dell'autunno vedremo la luce. La speranza ora è in un governo più forte: bisogna confermare e rafforzare i ristori, dare la possibilità ai Comuni abbassare le sulle imposte locali, ha fatto bene Raggi a chiederlo. Serve rafforzare tutti gli istituti di garanzia pubblica al credito per sostenere la liquidità delle imprese. Al presidente incaricato Draghi - aggiunge Guasco - direi solo questo: abbiamo celebrato 150 anni di Roma Capitale, valuti misure per fare onore a questo anniversario".