Confcommercio Roma: "Crisi terreno per infiltrazioni criminali"

Confcommercio Roma: "Crisi terreno per infiltrazioni criminali"

Il presidente Roscioli: "Quello delle infiltrazioni mafiose nelle attività commerciali di Roma è un dramma esteso ormai a tutti i settori in modo trasversale, che ci sollecita ad una maggiore attenzione e alla necessità di non abbassare mai la guardia".

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30 gennaio 2013

"Quello delle infiltrazioni mafiose nelle attività commerciali di Roma e' un dramma esteso ormai a tutti i settori commerciali in modo trasversale, che ci sollecita ad una maggiore attenzione e alla necessita' di non abbassare mai la guardia, perchè è nei momenti di crisi, come quelli che stiamo vivendo oramai da troppo tempo, e sulla debolezza degli imprenditori che si fa forza e si insinuano i poteri occulti fondati sull'illegalita'". E' quanto dichiara il presidente della Confcommercio di Roma, Giuseppe Roscioli commentando un'importante operazione della Dia che ha portato al sequestro di beni per 20 milioni di euro a Roma. "Nel rivolgere un ringraziamento, dunque, agli uomini della Dia che hanno permesso oggi di far luce su un'importante fetta di illegalita' presente soprattutto in alcune attivita' del centro - conclude Roscioli - confermiamo la nostra collaborazione per segnalare e facilitare l'individuazione di tutti i casi di ambiguita' o di andamenti sospetti nella gestione delle attivita' commerciali, perchè siamo convinti che e' solo nella collaborazione con le istituzioni che si puo' condurre la battaglia per arginare tutte le mafie".

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