Confcommercio Sicilia: "dare seguito alle iniziative antiracket"

Confcommercio Sicilia: "dare seguito alle iniziative antiracket"

Per il vicepresidente e responsabile regionale per le politiche sulla sicurezza, Roberto Mazza, "se c'è un merito della recente iniziativa di Confindustria Sicilia contro il racket è quello di aver riacceso i riflettori sul problema".

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5 settembre 2007
Confcommercio Sicilia: “dare seguito alle iniziative contro il racket�

Confcommercio Sicilia: “dare seguito alle iniziative contro il racket�

 

Il vicepresidente e responsabile regionale per le politiche sulla sicurezza di Confcommercio Sicilia, Roberto Mazza, parlando dell’iniziativa antiracket di Confindustria ha sottolineato che  “se c’è un merito che va senza dubbio ascritto alla recente iniziativa di Confindustria Sicilia in materia di lotta al racket è quello di aver riacceso i riflettori su un problema, quello appunto delle estorsioni, sul quale tanti per troppo tempo si sono esibiti solo in sterili esercizi retorici. Il vero nodo, adesso, è dare seguito e continuità alle azioni programmate in maniera tale da rendere incisiva ad ogni livello questa voglia di dire no ad estortori ed  usurai per evitare così che continui a permanere  un grande vuoto nella prima linea della lotta al racket. E sulla persistente presenza, al di là delle belle intenzioni, di questo grande vuoto Confindustria Sicilia per prima dovrebbe riflettereâ€�.  “La presa di posizione degli industriali siciliani rappresenta soltanto l’ultimo anello, in ordine strettamente cronologico, di quella catena fatta dall’impegno personale di tanti operatori economici â€" e dunque non solo commercianti ma anche artigiani ed imprenditori, giusto per citare alcune delle categorie più “esposteâ€� -    che da anni ormai hanno scelto inequivocabilmente di dire no, spesso pagando anche prezzi pesantissimi, ad ogni forma di vessazione â€" ha proseguito Roberto Mazza che è anche presidente provinciale della Confcommercio -. Ma una simile iniziativa rischia di naufragare nell’affollato mare delle semplici enunciazioni di principio se non si mette mano in maniera  responsabile ad una seria politica di riforma del sistema sanzionatorio in materia di reati di estorsione ed usura. Impedire l’accesso al patteggiamento ed agli altri riti alternativi per coloro i quali si sono resi responsabili dei reati specifici, garantire la certezza dell’espiazione delle pene, prevedere il reato di tentata strage per chi compia attentati dinamitardi ed incendiari, sono solo alcuni dei “passiâ€� che riteniamo assolutamente prioritari rispetto  qualsiasi altra iniziativa sul fronte della lotta al racketâ€�. “Altrimenti â€" ha concluso il vicepresidente di Confcommercio Sicilia Roberto Mazza - anche la previsione dell’espulsione dall’associazione di categoria di chi continua a piegarsi al racket si trasformerebbe inevitabilmente in un’ulteriore penalizzazione di chi è già vittima due volte: dei suoi estortori e di un sistema che non riesce a comunque garantirgli un’effettiva libertà d’impresaâ€�.

 

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