Confcommercio Sicilia: "serve più concertazione"
Confcommercio Sicilia: "serve più concertazione"
Confcommercio Sicilia: “serve più concertazione”
“Su concertazione e sviluppo la Regione ha atteggiamenti contraddittori”. Lo sostiene
Confcommercio Sicilia, alla luce di alcuni eventi che hanno caratterizzato l’attività regionale negli ultimi giorni. “Se le perplessità maggiori sono sui contenuti - sostiene il coordinatore regionale, Julo Cosentino - è pur vero che il disagio reale che avverte Confcommercio è sul metodo, quasi come se non esistesse un reale dialogo tra dipartimenti e amministrazione regionale, come se si andasse in direzioni opposte o contrastanti rispetto alle dichiarazioni programmatiche già condivise con il Governo Lombardo, sin dal suo insediamento”.
Il metodo dovrebbe essere quello della concertazione, strumento consolidato in Italia e in buona parte d’Europa, e su cui la Regione aveva dimostrato un impegno per il governo dell’economia siciliana ed in particolar modo sulla programmazione dello sviluppo. “Invece - afferma Cosentino - pare che la programmazione sia prerogativa di
pochi addetti e la concertazione con le parti sociali sia stata accantonata o resa una mera formalità. Confcommercio, nel ribadire la necessità di un riordino della legge sul commercio, chiede al Governo regionale che siano intanto rispettate le regole del confronto con le attività produttive e che si riprenda il dialogo per attuare tutti gli strumenti della programmazione, in grado di realizzare effetti positivi nel nostro territorio, attraverso vere e proprie coalizioni per lo sviluppo”.