CONFCOMMERCIO SU DATI ISTAT INFLAZIONE

CONFCOMMERCIO SU DATI ISTAT INFLAZIONE

"Il lieve 'rimbalzo' dell'inflazione ad aprile si spiega con una convergenza di fattori stagionali che sono stati tuttavia contenuti dal settore distributivo: la rilevazione degli affitti, il rinnovo dei listini del comparto abbigliamento, sui quali grava un'IVA sensibilmente più elevata rispetto allo scorso anno, leggeri aumenti dei prezzi di alcuni servizi turistici per inizio della stagione": è la valutazione del Centro Studi Confcommercio sui dati Istat diffusi oggi.

Se si considera che i prezzi a monte registrano una decelerazione, per effetto principalmente dei prodotti energetici ma con segnali positivi che provengono da molti comparti, la conclusione è che nei prossimi mesi i prezzi mostreranno una evoluzione contenuta con un "tendenziale" dell'inflazione prossimo al 2%.

"Su questo virtuoso percorso - conclude la nota del Centro Studi Confcommercio - si dovrà verificare l'impegno soprattutto delle Amministrazioni centrali e locali che sono chiamate a creare le condizioni per rafforzare la competitività di tutto il sistema delle imprese".

 

 

 

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