Confcommercio su Finanziaria: il lavoro autonomo "stacca un assegno" da 5 miliardi di euro

Confcommercio su Finanziaria: il lavoro autonomo "stacca un assegno" da 5 miliardi di euro

Maggioranza ed opposizione intervengano in parlamento89/2006
89/06

 

 

 

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Roma, 02.10.06

 

 

 

Maggioranza ed opposizione intervengano in parlamento

 

CONFCOMMERCIO SU FINANZIARIA: IL LAVORO AUTONOMO “STACCA UN ASSEGNO� DA 5 MILIARDI DI EURO

 

 

 

Una finanziaria da bocciare perché, anziché agire sul piano dei tagli, è tutta imperniata sul piano delle entrate ribaltando la logica iniziale. Un’operazione che, per coprire i 33 miliardi di euro, ne reperisce 22 attraverso entrate aggiuntive che rischiano di arrivare a 28 miliardi in considerazione del ricorso alla leva fiscale da parte di regioni ed Enti Locali: questo il commento di Confcommercio alla luce di una lettura più approfondita sulla finanziaria 2007.

 

Ma oltre ad una impostazione che non aiuta la crescita â€" prosegue la nota - per far quadrare i conti dello stato viene richiesto alle piccole imprese e al lavoro autonomo di “staccare un assegnoâ€� di circa 5 miliardi di euro, attraverso gli studi di settore e l’innalzamento della contribuzione previdenziale.

Le Pmi risultano, inoltre, penalizzate dalla richiesta di conferimento di una quota rilevante dei flussi del TFR all’Inps, dalla riduzione degli sgravi contributivi per l’apprendistato, dall’introduzione della tassa di soggiorno. Insomma, tutte misure che vanno in controtendenza rispetto alla necessità di valorizzare il contributo dell’economia dei servizi alla crescita del paese.

 

Per questo, Confcommercio è pronta ad ogni iniziativa perché maggioranza e opposizione intervengano, in Parlamento, su provvedimenti che non possono essere accettati a scatola chiusa.

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