03/2001       Roma 25.01.01

Sfumato ormai l’obiettivo del 2,3 nel 2001

CONFCOMMERCIO SU INFLAZIONE:

CONFERMATI I TIMORI  DI UNA RIPRESA

Si confermano i focolai di tensione all’interno del sistema dei prezzi italiano, che rischiano di diventare nel medio periodo una miscela asplosiva, anche per il possibile impatto sulla tenuta della politica dei redditi: questo il giudizio del Centro  Studi di Confcommercio sui dati delle città campione di gennaio.

Il dato dell’ultimo mese sembra risentire sensibilmente di una politica di adeguamento dei prezzi di alcuni servizi di pubblica utilità ancora non in linea con gli obiettivi programmatici. Con queste premesse e nell’ipotesi di una ripresa dei prezzi delle benzine, indotta dalle politiche di contingentamento dell’OPEC, è sempre più difficile ipotizzare un rientro entro tempi rapidi dell’inflazione su valori inferiori al 2,5%.

D’altra parte a marzo scadrà anche il blocco delle tariffe delle assicurazioni senza che siano stati attuati interventi correttivi.

E’ evidente, conclude il Centro Studi di Confcommercio,  che questa situazione, se non si modificherà nel breve periodo, potrebbe determinare riflessi negativi sui costi delle imprese, comportando ulteriori aumenti nei prezzi.