Confcommercio su inflazione: prezzi in frenata per crollo domanda

Confcommercio su inflazione: prezzi in frenata per crollo domanda

Margini sempre più ridotti per il sistema distributivo

30/13
Roma, 12.03.2013

 

Il rapido rallentamento dell'inflazione in atto ormai da ottobre 2012, da quando cioè è cessato l'effetto statistico dato dall'aumento dell'IVA, pur rappresentando un segnale di per sè positivo, è anche il sintomo del permanere di una crisi del consumo di dimensioni così profonde come mai la nostra economia aveva conosciuto dal secondo dopoguerra ad oggi: questo il commento dell'Ufficio Studi Confcommercio ai dati sull'inflazione diffusi oggi dall'Istat.

Infatti, tra il primo trimestre del 2011 ed il quarto del 2012 – prosegue la nota - i consumi si sono ridotti di oltre il 6% e le prime indicazioni sul 2013 non evidenziano significative inversioni di tendenza. In questo contesto le imprese della distribuzione possono solo cercare di reagire attuando politiche di prezzo molto aggressive. Ma questa situazione, caratterizzata da un mix di bassa domanda e margini in contrazione – conclude Confcommercio - è difficilmente sostenibile nel lungo periodo ed aumenta i rischi di un impoverimento del nostro sistema imprenditoriale.

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