Confcommercio su inflazione: variazioni fisiologiche e non allarmanti

Confcommercio su inflazione: variazioni fisiologiche e non allarmanti

Un dato al di sotto degli aumenti dei prezzi alla produzione45/2007
45/07

 

45/07
Roma, 28.06 .07

 

 

 

 

Un dato al di sotto degli aumenti dei prezzi alla produzione

 

CONFCOMMERCIO SU INFLAZIONE: VARIAZIONI FISIOLOGICHE E NON ALLARMANTI

 

La stima preliminare dell’Istat sulla dinamica dei prezzi in giugno evidenzia il manifestarsi di qualche tensione sui prezzi al consumo, segnalando una crescita congiunturale, cioè rispetto a maggio 2007, dello 0,2%. Tale dato, tuttavia, non può essere considerato allarmante in quanto è perfettamente in linea con gli incrementi congiunturali dei precedenti mesi del 2007, e porta la variazione tendenziale ad un +1,7%, confermando così la sostanziale stabilità dell’inflazione italiana al di sotto del 2,0% e consolidando un processo in atto da ben nove mesi: questo il commento dell’Ufficio Studi Confcommercio sull’inflazione.

 

Occorre però considerare â€" sottolinea Confcommercio - che da febbraio di quest’anno i prezzi alla produzione si muovono con incrementi congiunturali dello 0,4-0,5%, cioè circa doppi rispetto alle dinamiche al consumo, in particolare nei segmenti dei beni durevoli e non durevoli, nonché dei prodotti energetici, che sono tornati ad esibire crescite congiunturali consistenti, simili a quelle della fine del 2005 e della prima metà del 2006, quando si sono toccati i picchi stagionali nei prezzi al consumo di gasolio per autotrazione e benzina.

Infatti, il prezzo medio della benzina, rispetto alla quotazione più bassa di febbraio 2007 è salito in giugno a 1,35 euro per litro, con un incremento cumulato di circa il 12% ed incrementi mensili tra il 2,5 ed il 3%. Analogamente, il prezzo medio del gasolio per autotrazione ha toccato in giugno 1,15 euro per litro, con un incremento di oltre il 6% rispetto a febbraio e con crescite congiunturali tra l’1,5 ed il 2,0%.

 

Queste dinamiche spiegano anche le tensioni congiunturali su alcuni capitoli di spesa come i trasporti (+0,8% rispetto al mese precedente) e i prodotti alimentari (+0,2% congiunturale), nei quali è significativo l’impatto dei prodotti energetici.

Preoccupazioni â€" conclude la nota -  derivano anche dal capitolo abitazione, acqua, elettricità e combustibili, sia per le ragioni connesse alle dinamiche a monte dei prodotti energetici, sia per l’andamento degli affitti.

 

 

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