Confcommercio su lavoro: "dato negativo che non spegne ottimismo"

Confcommercio su lavoro: "dato negativo che non spegne ottimismo"

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4 maggio 2015

 

'I dati diffusi dall'Istat sull'andamento del mercato del lavoro in marzo contrastano con altre indicazioni, leggermente più favorevoli, provenienti dal fronte dei consumi, della produzione e della fiducia, quest'ultima su livelli elevati nonostante la piccola riduzione di aprile''. E' il commento di Confcommercio ai dati Istat su occupati e disoccupati nel mese di marzo 2015. ''Le misurazioni ufficiali, che restituiscono il trend dell'occupazione mediante un'operazione di filtro statistico sulle serie grezze, indicano, - continua la nota - in via provvisoria, una flessione di 59mila occupati rispetto a febbraio e di 70mila rispetto a marzo 2014. Guardando al primo trimestre nel complesso, i dati però, sono ancora positivi rispetto allo stesso periodo del 2014 (+48mila occupati in media, che diventano 94mila se il confronto si fa sul dato grezzo)'', continua la nota. 'Il ricorso alla cassa integrazione appare in costante, sebbene moderata, riduzione da almeno sei mesi e le indicazioni provenienti dalle comunicazioni obbligatorie, che pure necessitano di specifiche interpretazioni, suggeriscono una prevalenza delle attivazioni sulle cessazioni'', prosegue Confcommercio. "Nel complesso, dunque, - conclude Confcommercio - anche se la ripresa è ancora debole, restano intatte le buone prospettive per il 2015. E' però probabile che all'intensificarsi della crescita misurata sul Pil non corrisponderà un immediato sviluppo del numero di occupati, suggerendo l'opportunità di intensificare gli sforzi nel processo di riforma in generale e di completamento del Jobs Act in particolare''.
 

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