Confcommercio su omicidio tabaccaio: lo Stato fermi questa carneficina

Confcommercio su omicidio tabaccaio: lo Stato fermi questa carneficina

79/2007
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Roma, 8.10.07

 

 

 

CONFCOMMERCIO SU OMICIDIO TABACCAIO:

 LO STATO FERMI QUESTA CARNEFICINA

 “Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un gravissimo episodio, che vede vittima un commerciante indifeso. In questo quadro di emergenza, ci  attendiamo un segnale concreto nella nuova Legge Finanziaria, che dovrà necessariamente prevedere  cospicui investimenti per il potenziamento delle forze dell’ordine. Il controllo del territorio, con uomini impiegati sulle strade, deve rappresentare in assoluto il primo deterrente. Non si lascino soli i commercianti che si sentono sempre di più “in guerra�: perché nel nostro Paese chi lavora ha già pagato uno scotto altissimo�. Questo il commento del Presidente della Commissione sicurezza della Confcommercio Luca Squeri sull’assassinio del  tabaccaio quarantasettenne Salvatore Gaito.

“Il controllo del territorio si deve accompagnare alla certezza della pena, un binomio indissolubile â€" sottolinea Squeri - che Confcommercio sostiene da tempo essere prioritario per la lotta alla criminalità.â€�

“Per questo motivo â€" conclude la nota -  Confcommercio chiede innanzitutto ai vertici dello stato politiche attive, che si devono tradurre in  attenzione costantemente puntata sul presidio del territorio, per interrompere uno scempio che vede i commercianti vittime di una carneficina che sembra senza fine.â€�

 

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